#331 - 27 maggio 2023
Se è vero che sono gli uomini a caratterizzare i luoghi, a dare loro riconoscibilità,
a renderli affascinanti, è poi vero che sono i luoghi a restituire ricordi, affetti, nostalgie,
a pretendere un costante richiamo, una sottile ragnatela che avvolge i nostri desideri.
Mare di sicilia
Palermo - 9
di Angelo Zito
A Palermo i conventi di clausura avevano sui loro tetti delle logge protette da
inferriate che permettevano alle suore di vedere quanto succedeva sul Cassaro,
la via principale di allora.
Il monastero della Martorana non aveva la veduta come gli altri.
Furono costruiti dei percorsi per giungere ad un palazzo
con affaccio sulla strada principale e costruire lì la loro loggia.
Alla fine dell’800 i lavori di ristrutturazione delle strade intorno a via Maqueda
portarono alla luce dei camminamenti sotterranei e sorse così la leggenda che
quei percorsi le suorine della Martorana avessero utilizzato per raggiungere di
nascosto la città e consumare i loro incontri segreti.
I dolci della Martorana
La bella e maestosa Palermo
dal dolce parlare
corre sulla via della Favorita
e affoga nelle acque di Mondello
i licenziosi ricordi di Martorana.
Le suorine hanno peccato
solo per il troppo zucchero
e per le mennule
che portano alla bocca
lo stesso sapore dei baci.
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