#326 - 18 marzo 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Ponte

di Dante Fasciolo

Fu un tronco d’albero disteso sulle due rive
di un fiume che divideva due villaggi.
Servì a conoscersi meglio,
a scambiare visite e cibo
a sentirsi uniti, a lungo fratelli…
ma non sempre il buon senso prevale.

Ben presto mutò la sua essenza,
si irrobustì di legno duro e ferro, divenne levatoio
incardinato a mura possenti
si sentì padrone di vita e di morte
quando possenti corde scorrevoli
accompagnavano stridenti carrugole.

Uomini d’arte e di ingegno
ne colsero possibilità per testimoniare
capacità creative e celebrative
da offrirsi al sole delle città
ricercando forme che la natura e uomini
hanno forgiato con ingegno nei secoli.

E che dire dei poeti o bizzarri scrivani,
entrambi vezzosi e ammaliatori:
offrire ponti d’oro a qualcuno,
tagliare ponti alle spalle,
i ponti luce in teatro e ponti ripetitori in tv…
N’è passata di acqua sotto i ponti!

Oggi si parla di un lungo ponte sospeso
da fare per comodità e per orgoglio,
un riscatto per i ponti che altrove cadono
sotto il fuoco vigliacco di un qualche nemico,
quasi simbolo, umano e spirituale,
capace di riunire cuore e coscienze ovunque,
capace di spingere gli uomini di questo tempo
a rintracciare il senso di quel primo tronco d’albero
che unì in unico popolo due avverse tribù.

Ponte

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