#325 - 4 marzo 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Diario

L'iniziativa del Diario di Conoscenda 2023 - Edizioni Conoscenza
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Compiuta Donzella

La ribellione al matrimonio forzato

"Lo padre mio mi fa stare pensosa,
ca di servire a Cristo mi distorna:
non saccio a cui mi vol dar per isposa”

Compiuta DonzellaCompiuta Donzella

Secondo l’Enciclopedia delle donne Compiuta Donzella, vissuta a cavallo tra XII e XIII, è stata la prima poetessa in lingua volgare italiana.
Ci sono poche notizie sulla vita e molti dubbi sul suo nome che forse era uno pseudonimo. Di lei ci rimangono 3 sonetti. Stesso oblio toccato d’altronde ad altre poetesse del suo tempo, come Nina Siciliana. Si sa che visse a Firenze e, dalle poesie rimasteci in stile trobadorico, apprendiamo che conoscesse la poesia di scuola siciliana.

Dallo scambio di lettere con i poeti coevi Guittone d’Arezzo e Chiaro Davanzati emerge che fosse conosciuta e stimata, ma si sa che le vennero dedicati sonetti e poesie da artisti suoi contemporanei per celebrare la sua bravura e le sue virtù. Eppure la sua fama non ci è stata tramandata e qualcuno ha messo in dubbio la sua esistenza – una donna poetessa! – fugato dal riconoscimento di Francesco De Sanctis.

Come molte donne del suo tempo pare avrebbe voluto entrare in convento per sfuggire al matrimonio imposto dal padre. Prima del Concilio di Trento le donne in convento studiavano e lavoravano e, soprattutto, si autogestivano. A meno di non unirsi a un uomo davvero amato, come traspare dai suoi versi. Questa scelta di libertà, pare, a Compiuta non riuscì.

-I sonetti di Compiuta Donzella sono raccolti nel Codice Vaticano 3793.
-Un articolo esaustivo su Compiuta Donzella, corredato da una ricca bibliografia
è stato scritto nel 2014 da Daniele Cerrato dell’Università di Siviglia,
in Estudios Románicos, vol. 23.

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