#324 - 18 febbraio 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Se è vero che sono gli uomini a caratterizzare i luoghi, a dare loro riconoscibilità,
a renderli affascinanti, è poi vero che sono i luoghi a restituire ricordi, affetti, nostalgie,
a pretendere un costante richiamo, una sottile ragnatela che avvolge i nostri desideri.

Mare di Sicilia

2 - Tindari

di Angelo Zito

Affacciarsi dall’alto dello sperone roccioso dove sorge il Santuario della Madonna nera e buttare lo sguardo in basso sul mare. Le barche che sostano sembrano come ritagliate nella carta e al mattino mandano la loro ombra sul fondale. Un collage messo insieme dalla fantasia di un adolescente. Il grande poeta Salvatore Quasimodo a quella terra ha dedicato una delle sue indimenticabili poesie.

Il canto del Poeta

Canta Quasimodo

sulle rovine del teatro greco

Tindari mite

parole come foglie

prese dal vento e lasciate

sulla superficie dell’acqua

come barche disegnate dalla mano

di un bambino.

Dall’alto della Madonna nera

sono una fantasia

che sa di vero

tra Marinello e il mare

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