#121 - 2 marzo 2015
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrŕ  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerŕ  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo č cosě alto da giustificare metodi cosě indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il piů piccolo degli animali č una delle piů nobili virtů che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerŕ a massacrare gli animali non conoscerŕ  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo č il piů crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si č capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Alberi

Alberi antichi d'Italia

San Buono - Chieti

Quercia di San Buono

Quando l'occhio vuole la sua parte

di Federica Fasciolo

La Quercia di San Buono si trova in localitĂ  Vallone, sul fianco del pittoresco paese di San Buono (Chieti).
Come ben evidenzia la foto, si impone per le misure del suo fusto che la collocano tra le 5 querce la cui circonferenza supera gli 8 metri.
C'è però un problema nella determinazione delle circonferenze degli alberi.

Per il dendrometra e anche per gli agenti del Corpo Forestale che l’hanno censita, essa è di m. 6,30.
Perché questa grande differenza?
Partiamo dal presupposto che il dendrometra e il forestale sono professionisti e, per serietà professionale, si devono attenere a determinate regole. Il cercatore di alberi è, invece, un vagabondo girovago, che svolge un’attività non codificata da nessuna regola.
Direi che il cercatore sta al tecnico come il poeta sta allo scrittore.
Ecco perciò che il tecnico si posizionerebbe a monte del fusto, da lì si alzerebbe fino a m. 1,30; a quell’altezza circonderebbe il fusto con il nastro della sua bindella, e otterrebbe m. 6,30; a quell’altezza,infatti, il fusto subisce una notevole strozzatura.

Quercia di San BuonoQuercia di San Buono

Il cercatore, invece, essendo un poeta, gode di un’arma in più: la licenza poetica.
Egli percepisce che la misura è estremamente penalizzante, l’occhio gli fornisce la sensazione di essere di fronte ad una quercia di almeno 8 metri; perciò, sempre avvalendosi della sua libertà poetica, e riflettendo che dalla parte a monte il fusto è stato certamente ricoperto da detriti scesi dall’alto, mentre a valle il terreno può essere stato dilavato dalle acque piovane, rileva l’altezza del petto d’uomo ponendosi in una posizione intermedia fra lato a monte e lato a valle.
A quell’altezza il nastro incontrerà la pancia del fusto e rileverà m. 8,07.
Allora, qual è la misura giusta? Se vi sentite tecnici, accettate i 6,30; se vi sentite poeti, gli 8,07 non vi sembreranno un furto.
De resto, dovendo risolvere un quesito, è sempre meglio prenderlo "di petto".

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