Angelo Goisis 2023
Testimone di solidarietà
Cura con il neurotype tra favelas e campesinos
di Amanzio Possenti
Ha operato per due mesi e mezzo come volontario internazionale in Perù, aiutando centinaia di persone di ogni età, in grave difficoltà e in urgente bisogno, dai campesinos a quanti vivono nelle favelas: Angelo Goisis, 59 anni, è rientrato a Treviglio (Bergamo) dove abita sfuggendo appena in tempo ai gravi disordini in corso in quel Paese e riuscendo ad imbarcarsi su un aereo che l’ha ricondotto in Italia.
Il suo prezioso impegno volontaristico non è nuovo: Goisis si è attivato in Perù per la quinta volta negli ultimi anni, con un ruolo fondamentale per la salute di tanta gente. Quale reflessologo, ha curato con l’applicazione del neurotype e di altre terapie 1.870 persone, donne, uomini, bambini e adulti, come attesta il riconoscimento ufficiale rilasciatogli dal Centro Naturista-Casa Margottini di Huaycan, presso l’Opera di Suor Goretta, missionaria padovana. Ha curato pazienti affetti da problemi muscolari, infiammatori e motòri, in zone – a 5 mila metri di altitudine sulle Ande, tra freddo e disagi nonché nelle favelas - laddove quelle terapie sono impraticabili, sia per il difficile raggiungimento di strutture ospedaliere lontane, sia essendo necessaria una loro specifica conoscenza. Tuttavia ha trovato anche il tempo per svolgere appositi corsi di formazione al personale medico ed infermieristico, il tutto con gratuità, entusiasmo e dedizione, riscuotendo il grazie di tanti bisognosi.
E’ arrivato in quel Paese dopo aver avviato a Treviglio il ’Progetto Perù’ con la raccolta di fondi per il materiale sanitario spedito via nave.
Si è impegnato non solo a sostegno all’opera di suor Goretta - che ad Huaycan ha realizzato un ospedale-ambulatorio punto di riferimento per poveri e sofferenti - anche a favore delle opere delle Suore francescane conventuali e della ‘Operazione Mato Grosso’, operando tra Shilla, Marcarà e Yungwai, due mesi e mezzo di servizio ininterrotto.
Goisis ha dichiarato al ritorno: ’Ho dato volentieri tutto me stesso, ricevendo il sorriso grato di persone che necessitavano di quegli aiuti; mi sono sentito loro fratello’.
Come si è detto, è riuscito a sfuggire in extremis alle conseguenze di un tentato colpo di stato, tuttora in atto con tragiche perdite umane a Lima e in altre città.