In occasione della "Giornata per la vita"
promulgata dalla Chiesa Cattolica
Vita
di Amanzio Possenti
Non c’ è dubbio che la Vita sia un bene incommensurabile, insostituibile, unico, un dono straordinario del Signore: di fronte ad una realtà da custodire ed amare, amareggiano profondamente non solo gli atteggiamenti di chi ne contrasta o ne relativizza il valore ma anche l’intensificarsi di gesti, pensieri ed azioni che accompagnano negativamente il grazie del cammino umano.
Se la Vita è tale e prende forma dal momento del concepimento, essa deve essere difesa e promossa contro scelte provocatorie e strumentali; va cioè sostenuta ogni attività diretta a consentirne lo sviluppo e la faccia crescere nell’accoglienza, nel rispetto e nella piena dignità. Deve prevalere la cultura della Vita quale segno di partecipazione umana – intensamente cristiana - con un aperto ‘no’ alla cultura dello scarto e dell’utilitarismo miope che traccia e persegue la strada di discutibili posizioni. Quando prevale l’ideologia, accompagnata da spinte consumistiche e materialiste, si toglie spazio ai valori immortali che vivono nell’intimo di ciascuno, qualunque sia l’habitat o il credo. Vita è valore concesso. non negoziabile.
Mentre la cultura di morte va diffondendosi e si presenta sotto forme di presunta libertà personale, trasformandosi in inaccettabile liceità, appare evidente la sua modalità di ‘costruzione’ dall’esterno. La ‘Giornata per la Vita’ che la Chiesa italiana indice e promuove in tutte le parrocchie domenica 5 febbraio, nel richiamare attenzione e sensibilità dei cristiani, si svolge proprio sotto l’egida di ‘La morte non è mai una soluzione’, tema del messaggio della Cei. Tra i motivi di preoccupazione dei vescovi, oltre all’ allarmante aspetto della denatalità, cui si oppone la riconfermata necessità di sostegno alla vita nascente, se ne rappresentano altri tipici di questo periodo storico, preoccupanti fattori di rischio: le fragilità umane (solitudini, ferite sociali, drammi globali, violenze, femminicidi, eutanasia, suicidi ...) , le disattenzione verso i migranti, l’orrore della guerra, segnali estremi di una cultura che non rispetta la Vita.
La Giornata ha una valenza speciale: presa di coscienza responsabile e costante verso il dono della Vita e impegno del cristiano a sostenerne il valore immutabile e di gratitudine.
La Giornata per la Vita No alla cultura di morte Sì alla bellezza del dono