#323 - 4 febbraio 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

In occasione della "Giornata per la vita"
promulgata dalla Chiesa Cattolica

Vita

di Amanzio Possenti

Non c’ è dubbio che la Vita sia un bene incommensurabile, insostituibile, unico, un dono straordinario del Signore: di fronte ad una realtà da custodire ed amare, amareggiano profondamente non solo gli atteggiamenti di chi ne contrasta o ne relativizza il valore ma anche l’intensificarsi di gesti, pensieri ed azioni che accompagnano negativamente il grazie del cammino umano.

Vita

Se la Vita è tale e prende forma dal momento del concepimento, essa deve essere difesa e promossa contro scelte provocatorie e strumentali; va cioè sostenuta ogni attività diretta a consentirne lo sviluppo e la faccia crescere nell’accoglienza, nel rispetto e nella piena dignità. Deve prevalere la cultura della Vita quale segno di partecipazione umana – intensamente cristiana - con un aperto ‘no’ alla cultura dello scarto e dell’utilitarismo miope che traccia e persegue la strada di discutibili posizioni. Quando prevale l’ideologia, accompagnata da spinte consumistiche e materialiste, si toglie spazio ai valori immortali che vivono nell’intimo di ciascuno, qualunque sia l’habitat o il credo. Vita è valore concesso. non negoziabile.

Vita

Mentre la cultura di morte va diffondendosi e si presenta sotto forme di presunta libertà personale, trasformandosi in inaccettabile liceità, appare evidente la sua modalità di ‘costruzione’ dall’esterno. La ‘Giornata per la Vita’ che la Chiesa italiana indice e promuove in tutte le parrocchie domenica 5 febbraio, nel richiamare attenzione e sensibilità dei cristiani, si svolge proprio sotto l’egida di ‘La morte non è mai una soluzione’, tema del messaggio della Cei. Tra i motivi di preoccupazione dei vescovi, oltre all’ allarmante aspetto della denatalità, cui si oppone la riconfermata necessità di sostegno alla vita nascente, se ne rappresentano altri tipici di questo periodo storico, preoccupanti fattori di rischio: le fragilità umane (solitudini, ferite sociali, drammi globali, violenze, femminicidi, eutanasia, suicidi ...) , le disattenzione verso i migranti, l’orrore della guerra, segnali estremi di una cultura che non rispetta la Vita.

La Giornata ha una valenza speciale: presa di coscienza responsabile e costante verso il dono della Vita e impegno del cristiano a sostenerne il valore immutabile e di gratitudine.

La Giornata per la Vita No alla cultura di morte Sì alla bellezza del dono

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