#320 - 17 dicembre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Pagine Preziose

Il racconto per immagini di un'opera monumentale, 117 metri di calce bianca

e di storia che si stratificano lungo il canale di una centrale idroelettrica.

Cerbara di Piagge comune di Terre Roveresche (PU)

Il murale di Agra'

Un libro per un'opera d'arte

Il murale di Agra'

Il secondo murale più lungo d'Europa si trova a Cerbara, piccola frazione del municipio di Piagge, Terre Roveresche, e nasce dalla volontà del Comune di rigenerare spazi in disuso e periferie attraverso l'arte, grazie al progetto “Terre dipinte”, finanziato con un bando dell'Unione Europea.

Il centro abitato sulla riva del Metauro è una delle possibili zone dove nel 207 a. C. si è combattuta la battaglia tra Romani e Cartaginesi: uno scontro epocale che ha cambiato per sempre le sorti della nostra storia e che l'artista Agrà ha scelto un lungo muro dove raccontare questa storia come in un rotolo istoriato. Per la realizzazione ha recuperato una antichissima tecnica pittorica usata nelle caverne.

Un muro che con la sua superficie irregolare, la texture creata dalle piccole screpolature, i colori mutati dal tempo e dalla forza della natura, ispira Agrà e guida il contorno delle sue figure: soldati, armature, cavalli ed elefanti nascono dal cemento, vera e propria seconda pelle.
"Un'opera che ha impegnato il suo autore per un intero anno di lavoro: maestosa nelle sue misure quanto raffinata nei dettagli " dichiara Claudio Patregnani, assessore alla Cultura del Comune di Terre Roveresche che patrocina l’evento. "Un supporto, quello del muro, difficile da trattare ma che l'autore ha saputo ascoltare e mettere in risalto lavorando per contrasto, lasciando apparire dal cemento i corpi come se affiorassero dall'acqua del Metauro, dipingendo lo sfondo bianco di un emozionante racconto."

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