#320 - 17 dicembre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Il racconto per immagini di un'opera monumentale, 117 metri di calce bianca

e di storia che si stratificano lungo il canale di una centrale idroelettrica.

Cerbara di Piagge comune di Terre Roveresche (PU)

Il murale di Agra'

Un libro per un'opera d'arte

Il murale di Agra'

Il secondo murale più lungo d'Europa si trova a Cerbara, piccola frazione del municipio di Piagge, Terre Roveresche, e nasce dalla volontà del Comune di rigenerare spazi in disuso e periferie attraverso l'arte, grazie al progetto “Terre dipinte”, finanziato con un bando dell'Unione Europea.

Il centro abitato sulla riva del Metauro è una delle possibili zone dove nel 207 a. C. si è combattuta la battaglia tra Romani e Cartaginesi: uno scontro epocale che ha cambiato per sempre le sorti della nostra storia e che l'artista Agrà ha scelto un lungo muro dove raccontare questa storia come in un rotolo istoriato. Per la realizzazione ha recuperato una antichissima tecnica pittorica usata nelle caverne.

Un muro che con la sua superficie irregolare, la texture creata dalle piccole screpolature, i colori mutati dal tempo e dalla forza della natura, ispira Agrà e guida il contorno delle sue figure: soldati, armature, cavalli ed elefanti nascono dal cemento, vera e propria seconda pelle.
"Un'opera che ha impegnato il suo autore per un intero anno di lavoro: maestosa nelle sue misure quanto raffinata nei dettagli " dichiara Claudio Patregnani, assessore alla Cultura del Comune di Terre Roveresche che patrocina l’evento. "Un supporto, quello del muro, difficile da trattare ma che l'autore ha saputo ascoltare e mettere in risalto lavorando per contrasto, lasciando apparire dal cemento i corpi come se affiorassero dall'acqua del Metauro, dipingendo lo sfondo bianco di un emozionante racconto."

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