#320 - 17 dicembre 2022
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Arte

Giuseppe (Pino) Viscusi

Evento arte sacra - Aspettando il Natale

di Amanzio Possenti

Giuseppe (Pino) ViscusiGiuseppe (Pino) Viscusi

Un singolare evento di arte sacra presentata in un periodo liturgico particolare - dall’Avvento alla Natività alla Epifania - vede coinvolti in un originale connubio la comunità parrocchiale di Santa Lucia del Tempio Votivo della Pace di Bergamo e l’artista bergamasco Pino Viscusi: è un incontro non solo originale nello schema religioso, prezioso sul piano artistico, affidato quest’ultimo ad un pittore di rango, legato a stili espressivi contemporanei.
Viscusi è operatore artistico noto,aderente al Gruppo Fara. Come è nata l’idea resa manifesta da domenica 27 novembre, prima domenica di Avvento e dal titolo Il mistero della Creazione-La Bibbia per l’uomo di oggi’?
Il parroco don Giambattista Boffi ha commissionato a Viscusi un ciclo di quadri sul Vangelo di Matteo e in parte di Giovanni in vista del periodo natalizio, con il proposito di reinterpretare artisticamente gli scritti evangelici a contatto con la cultura attuale.

Giuseppe (Pino) ViscusiGiuseppe (Pino) Viscusi

La finalità è di proporre in dipinti contemporanei un’atmosfera densa di spiritualità, alla riscoperta e valorizzazione del senso del Natale, quando il Figlio di Dio nasce per la salvezza e la redenzione dell’umanità: in breve, spazio alla Parola più che all’immagine.
Pertanto ogni domenica dal 27 novembre al 6 gennaio 2023, Epifania del Signore, le opere di Viscusi sono esposte sull’altare durante le celebrazioni liturgiche; poi saranno sistemate definitivamente in un settore della chiesa.
La realizzazione del ciclo pittorico - otto dipinti da 60 cm per 60 - ha visto Viscusi dare un ordine ai dipinti che partono dalla creazione immedesimandosi nell’accecante sole che si riverbera nel deserto dove tutto brucia ma - come segnala l’autore - nella notte ‘una innocua goccia di rugiada fa germogliare la vita’ mentre ’una miriade di fiori, di uccelli, di farfalle presero dimora sulla terra brulla, trasformandola in un giardino dell’Eden’.

Giuseppe (Pino) ViscusiGiuseppe (Pino) Viscusi

Sempre nel deserto Giacobbe, saggio patriarca, sogna di abbandonare la sua terra e rifugiarsi in Occidente con la sua numerosa discendenza, in attesa della nascita di Gesù, messaggero e Figlio di Dio.
Nella discendenza di Gacobbe arriverà Giuseppe, modesto artigiano, che segnerà l’avvio, grazie allo Spirito Santo e a Maria, del cammino di redenzione.
Viscusi commenta in questo modo i suoi quadri: ’In essi si cela una energia nascosta che fa percepire all’uomo l’altro essere che si nasconde dentro se stesso, oltre il reale, intercalando nell’opera pensieri propri con versetti del Vangelo’.
Il primo quadro è riferito alla dimensione cosmica della creazione, mentre quello della domenica successiva è puntato sull’avvento del Figlio dell’Uomo.

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