Le recenti parole di Papa Francesco, che nel suo messaggio ai partecipanti alla EU Youth Conference
ha ricordato il beato Jägerstätter, hanno portato all’attenzione di tanti la figura di questo
straordinario contadino austriaco che rifiutò la chiamata alle armi sotto Hitler.
Un libro e un film per conoscerlo.
Solo contro Hitler
Franz Jagerstatter
Il primato della coscienza
Di Francesco Comina - Emi Editrice
E' la biografia che Francesco Comina, giornalista e scrittore, ha dedicato a questa straordinaria figura di «cristiano mite», ma «capace di vedere le cose più di tanti politici», come ha osservato Claudio Magris sul Corriere della Sera.
«Dobbiamo resistere a queste tenebre» afferma Franz Jägerstätter parlando del nazismo.La scelta radicale di Franz Jägerstätter lo portò all’arresto nello stesso carcere in cui sarà rinchiuso Dietrich Bonhoeffer, il celebre teologo con il quale sono notevoli le affinità di pensiero e di riflessione sulla matrice del nazismo, nonostante Franz fosse un semplice contadino.
«Franz Jägerstätter rinunciò alla propria vita piuttosto che toglierla agli altri. Il suo ragionato e fermo rifiuto di combattere per la Germania era il modo di realizzare il suo desiderio di essere un perfetto cristiano. Alcuni che lo conobbero pensano sia stato un santo» (Thomas Merton)
«Franz Jägerstätter era un giovane contadino austriaco che. a motivo della sua fede cattolica, fece obiezione di coscienza di fronte all’ingiunzione di giurare fedeltà a Hitler. Quando venne chiamato alle armi si rifiutò. Se tutti i giovani chiamati alle armi avessero fatto come lui, Hitler non avrebbe potuto realizzare i suoi piani diabolici. Il male per vincere ha bisogno di complici» Papa Francesco: Messaggio ai partecipanti alla EU Youth Conference, 6 luglio 2022
Decapitato il 9 agosto 1943 a Tegel, Franz Jägerstätter lasciò la moglie amatissima Franziska e le tre figlie, che hanno dovuto attendere molti anni prima che la figura del marito e del padre venisse riscattata dall’oblio e dalla reticenza come «traditore». Franz Jägerstätter, è stato beatificato nel 2007 da Benedetto XVI.
Sulla sua vicenda, un film. La pellicola è stata presentata in anteprima in concorso alla 72ª edizione del Festival di Cannes, vincitrice del Premio Giuria Ecumenica e Premio François-Chalaise, e nel dicembre 2019 proiettata alla Filmoteca Vaticana.