Rassegna Evento con la direzione di Francesca De Sanctis
Teatro Due - Roma
A Roma ! A Roma !
Quattro episodi significativi
di Federica Fasciolo
Dopo La camera da ricevere, Un racconto dalla «stanza dei travestimenti» con alcune figure ritagliate dal repertorio di Ermanna Montanari; la proiezione di Rosvita della stessa Montanari, film di Aqua Micanz Group e La primavera eretica delle Albe , incontro con Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Massimo Marino, Luca Sossella; il programma dell'evento diretto da Francesca De Sanctis A Roma! A Roma! estende il suo programma fino al 29 marzo. Ne anticipiamo una parte:
17 - 22 febbraio - Teatro Ringhiera
Per una donna di Letizia Russo, regia Manuel Renga, con Sandra Zoccolan, supervisione Serena Sinigaglia
Per una donna è la storia di un desiderio inaspettato che investe la vita di una quarantenne dalla vita normale, troppo normale. Sposata con un uomo che la rispetta e la ama, scopre con tremore che esiste la possibilità di vivere, per una volta nella vita, un momento di abbandono totale al desiderio. Ma il suo è un desiderio che non può riconoscere e chiamare con il nome giusto: è una donna che incontra per caso e di cui nulla sa e di cui tutto, ma proprio tutto, immagina. Nella forma semplice di un dialogo con se stessa, la protagonista del testo dovrà scegliere quale, tra le sue due parti in guerra, vincerà la battaglia.
24 - 26 febbraio -Teatro dell’Argine
Adesso che hai scelto di e con Mimmo Sorrentino
“Lo scorso anno ho raccontato per 24 settimane il sabato pomeriggio nel programma di Radio TRE ‘Piazza Verdi’ di persone incontrate durante il mio percorso teatrale (detenuti, comuni e di alta sicurezza, studenti, anziani, rom, malati terminali, giudici, vigili del fuoco, tossici, casalinghe, stranieri, attori, medici, commercianti ambulanti, ecc…) – spiega Mimmo Sorrentino, appena premiato dall’Associazione nazionale critici teatro - . Si tratta di persone così meravigliose che la fantasia umana, per quanto prodigiosa, non sarebbe mai in grado di inventare o immaginare. Così ho scelto di continuare a raccontare di loro, questa volta in teatro. Gli spettacoli che ho allestito con queste persone sono stati e sono di solito irripetibili. Lo stesso accade in Adesso che hai scelto. Sarà sempre irripetibile perché lo spettacolo coincide con il pubblico. Spettacolo e pubblico sono la stessa cosa. Per cui ad ogni pubblico il suo spettacolo. Perché ciò possa accadere, almeno tecnicamente, ho diviso i racconti in tanti gruppi tematici. Il pubblico li voterà determinando una classifica e di conseguenza l’andamento dello spettacolo. Sono possibili 5040 classifiche diverse, pertanto il pubblico sceglierà uno tra 5040 spettacoli possibili. Statisticamente è alquanto improbabile che possa ripetersi allo stesso modo nelle altre repliche. Il finale invece è certo che non potrà ripetersi mai allo stesso modo perché sarà il pubblico presente in sala a scriverlo tutte le sereâ€.
(Mimmo Sorrentino ha vinto nel 2014 il Premio della Critica, promosso da Anct, sezione “Teatri della diversità )
27 febbraio - 1° marzo - Semi Cattivi/Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea
I funerali di Togliatti, scritto e diretto da Franco Rossi con Massimo Verdastro
In equilibrio tra il monologo e la lettura teatrale, Massimo Verdastro racconta la storia di Palmiro, di Don Luigi e di Maria; tre protagonisti, tre episodi, tre quadri differenti, tre monologhi legati al suicidio di una donna: l’Eugenia. I funerali di Togliati è un racconto che parla anche di cani, di gatti, parla dell’erba e dei pollai, di intere radure dove i palazzi INA-casa del piano Fanfani precipitarono tra la fine degli anni ‘50 e gli inizi degli anni ’60. Parla di un mondo e di un Italia che sembra non esistere più, con le sue aspirazioni, le sue lotte per l’emancipazione ma anche con le sue credenze e la sua morale bigotta.
(Premio Autori Italiani 2012 della rivista Sipario. Menzione speciale monologhi per “I funerali di Togliatti)
3 - 8 marzo - Teatro delle Donne
I Taccuini di Mosella Fitch Capitolo I e II (a sere alterne) di Stefano Massini, regia di Pia Di Bitonto
con Barbara Valmorin
Il progetto sarà articolato in sei capitoli. Nel primo Mosella Fitch viene trovata morta nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Accanto al suo corpo, una lettera per il garzone del droghiere, in cui si raccomanda di conservare i suoi taccuini. In paginette minuscole, Mosella ha scritto e descritto tutta la propria vita, nel terrore di perdere i ricordi. È la vita semplice e straordinaria di una donna marchiata a fuoco, fin dall'infanzia, da un animo cinico e da un'avversione istintiva all'ipocrisia del genere umano. Il secondo capitolo è in fase di scrittura.
Il resto del programma sarà segnalato nel prossimo numero del giornale.