Un grande fotoreporter si racconta
Terme di Diocleziano - Roma
Mario Dondero
250 scatti tra il ritratto e il sociale
Mario Dondero, classe 1928, tra i più grandi fotoreporter italiani di fama internazionale, si racconta attraverso circa 250 fotografie esposte nelle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano fino al 22 marzo.
Quattro le sezioni in cui si riconoscono i momenti storici che hanno segnato il secolo scorso, così come i luoghi e i personaggi alla ribalta sulle pagine di quotidiani e periodici che hanno scandito i cambiamenti fino ad oggi.
Uno sguardo partecipe alle storie della vita distingue sempre le fotografie di Mario Dondero. Il suo interesse ai destini degli esseri umani crea intorno al suo lavoro un’aura di simpatia, affetto e allegria.
È accaduto così che la schiettezza dei suoi slanci e lo spessore della sua umanità abbiano finito per prevalere nei giudizi della critica rispetto a un'indagine necessaria sulla qualità del suo racconto fotografico privo di ogni decorazione e artificio ma certamente non di stile e di qualità estetica.
Dopo una nutrita serie di saggi iniziali che circostanziano la figura di Dondero all'interno del fotogiornalismo italiano ed europeo, in quattro sezioni vengono narrate a parole e per immagini le sue storie, cronologicamente e geograficamente, che ci aiutano a ricostruire dal suo punto di vista eventi politici, sociali, culturali del secolo "lungo", a riconoscere in ritratto in egual modo celebrità e gente comune nell'epopea del quotidiano.
Le sue più famose fotografie in nero e una discreta quantità di scatti a colore inediti, insieme alle sentite testimonianze di chi l'ha conosciuto e amato, aiutano a comporre così il libro della vita. La qualità e la ricchezza dei contributi delle più autorevoli firme del giornalismo e della cultura e la vasta, accurata selezione delle fotografie, che testimoniano oltre sessanta anni di attività , rendono il volume il primo catalogo esauriente della straordinaria opera dell'autore