Memoria di problemi noti e scontati...
purtroppo irrisolti da troppo tempo ormai
Mentre la cronaca
di Amanzio Possenti
Mentre l’attualità indurrebbe a scrivere del nuovo governo - il primo guidato da una donna, Giorgia Meloni, - la situazione (critica) del Paese interroga soprattutto sul da farsi e sulle attese.
Se all’esecutivo vanno auguri di attività rivolta al bene comune e a sollecite e necessarie risposte ad urgenze e bisogni, si segnalano alcune problematiche in otto punti, sui quali gli italiani attendono impegni di rilancio del Paese e riforme-chiave, che escano dallo stallo (annoso) delle parole e delle contrapposizioni sterili.
Niente che non sia noto, utile tuttavia ad illustrare necessità care alla comunità nazionale in un momento che richiede soluzioni.
Guerra in Ucraina e Pace. Fondamentale un dialogo fra le parti come auspicato e pregato da Francesco, per evitare che la ’follia del conflitto’ degeneri e si trasformi in burrasca armata mondiale. Pace, bene totale, senza se e senza ma, con cuore disponibile e buona volontà di agire.
Rincari di gas ed elettricità. Le bollette per famiglie e aziende sono intollerabili nelle quote richieste: si temono crepe nel sistema socio-economico-imprenditoriale-familiare. Europa ed Italia (governo e parlamento) sono chiamate a provvedere, rapidamente, pena disastri peggiori. Costi esagerati mettono a rischio la tenuta operosa della società.
Inflazione. Brutta bestia in perfido agguato, da aggredire tra Europa e misure adeguate, davanti alla forza devastante di prezzi in ascesa e mercati subissati.
Lavoro. Sia protagonista nelle comunità, strumento di dignità e di progresso, inderogabile bisogno.
Euro. Va monitorato: i più fragili chiedono che resista alla bufera della speculazione finanziaria.
Povertà. Se la Caritas ne stima in crescita ben cinque milioni, ai poveri va riservata, con interventi adeguati, la speranza di uscirne. Magari rimodulando al meglio iniziative esistenti.
Pensioni. Necessario un riguardo economico verso cittadini ex lavoratori mortificati da somme esigue e insufficienti ad una vita serena.
Scelte governative. Attente e vicine soprattutto agli ultimi e ai bisognosi, consentano al Paese di riprendere coraggio, fiducia e speranza, in pace e armoniosa convivenza, con interventi equilibrati, urgenti, attenti.