#318 - 19 novembre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 30 settembre, quando lascerà  il posto al numero 367. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non sà ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Costume e Società

Incontro verso scontro

Confronto vis-à-vis

Dialogo

di Amanzio Possenti

Dialogo

Se il dialogo è indispensabile in ogni contingenza, da quella culturale alla socio-poiltica passando tra le persone che ci vivono accanto o nelle vicinanze, diventa incomprensibile l’atteggiamento di scontro che caratterizza negativamente questo tempo. Raramente si cerca il confronto, preferendosi il duro vis-à- vis, quando non la lingua in libertà.

Mentre ci si lamenta delle difficoltà che scaturiscono da un clima umano dove spesso non avviene incontro, frutto del desiderio di stare insieme in pace e in armonia, si grida altrettanto facilmente al disagio che accompagna le giornate fatte di troppi e deliberati ‘no’ al prossimo. Nondimeno non si pratica la strada dell’apprezzarsi reciproco, imparando a rispettarsi e a non dare giudizi trancianti e pesanti allo scopo di far prevalere il proprio ‘Io’.

Dialogo

Non che si debba dire sempre sì, sarebbe stolto e limitativo; tuttavia se la scelta aprioristica contraria, portatrice di affanni e sofferenze, pesa su chi ne è destinatario, si fa onerosa anche per chi agisce tramite comportamenti pregiudiziali.
Se nell’ arengo politico lo scontro è purtroppo abituale e strumentale e ne osserviamo le insopportabili conseguenze, sarebbe cosa buona evitarne la tipologia nella quotidianità dei rapporti sociali.
Per riuscirci è essenziale guardarsi negli occhi, riconoscersi fratelli, capire che l’amore, il rispetto, la partecipazione, l’umiltà segnano umanità e norma del cristiano.
Il dialogo tornerebbe protagonista, restituendo il sereno ad un mondo inquieto e insofferente.

Dialogo

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