#318 - 19 novembre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Costume e Società

Incontro verso scontro

Confronto vis-à-vis

Dialogo

di Amanzio Possenti

Dialogo

Se il dialogo è indispensabile in ogni contingenza, da quella culturale alla socio-poiltica passando tra le persone che ci vivono accanto o nelle vicinanze, diventa incomprensibile l’atteggiamento di scontro che caratterizza negativamente questo tempo. Raramente si cerca il confronto, preferendosi il duro vis-à- vis, quando non la lingua in libertà.

Mentre ci si lamenta delle difficoltà che scaturiscono da un clima umano dove spesso non avviene incontro, frutto del desiderio di stare insieme in pace e in armonia, si grida altrettanto facilmente al disagio che accompagna le giornate fatte di troppi e deliberati ‘no’ al prossimo. Nondimeno non si pratica la strada dell’apprezzarsi reciproco, imparando a rispettarsi e a non dare giudizi trancianti e pesanti allo scopo di far prevalere il proprio ‘Io’.

Dialogo

Non che si debba dire sempre sì, sarebbe stolto e limitativo; tuttavia se la scelta aprioristica contraria, portatrice di affanni e sofferenze, pesa su chi ne è destinatario, si fa onerosa anche per chi agisce tramite comportamenti pregiudiziali.
Se nell’ arengo politico lo scontro è purtroppo abituale e strumentale e ne osserviamo le insopportabili conseguenze, sarebbe cosa buona evitarne la tipologia nella quotidianità dei rapporti sociali.
Per riuscirci è essenziale guardarsi negli occhi, riconoscersi fratelli, capire che l’amore, il rispetto, la partecipazione, l’umiltà segnano umanità e norma del cristiano.
Il dialogo tornerebbe protagonista, restituendo il sereno ad un mondo inquieto e insofferente.

Dialogo

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