#317 - 29 ottobre 2022
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte di martedi 31 dicembre quando lascerà il posto al n° 359 - mercoledi 1° dicembre 2025 - CORDIALI AUGURI DI BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Pagine Preziose

Intricante romanzo di Corrado Prandina

Castel Cerreto

di Amanzio Possenti

Sfogliando e leggendo (d’un fiato) il romanzo ‘La contessa Piazzoni e i misteri di Castel Cerreto’, si fa una prima significativa scoperta: il ’romanzo fantastico’, come annunciato dall’autore, Corrado Prandina, di Treviglio(Bg), è un mix fra il gusto della cinematografia alla Tarantino ( scenari immaginari , straordinari e rabbrividenti, nondimeno autentici fra contraddizioni, superstizioni e chiacchiere inconcludenti nonché capacità narrativa sulla schiettezza dei personaggi a cominciare dalla realistica, preziosa e suadente Contessa Piazzoni) e l'attenzione all' umanità semplice e paesana dei coprotagonisti di una storia-gulp ottocentesca.

Il ‘mistero’ che origina il giallo - dicerie e storie inventate e tramandate dalla sentenziosa aria inquieta della storica e agricola frazione di Treviglio, dove è ambientato - si accompagna in mezzo ad episodi di tranciante allarme ’sociale’ : ad esempio l’incendio misterioso e disastroso, la cartomante dei tarocchi inquietanti , la scomparsa di Corrado che suscita montagne di sconforti e di preoccupazioni, fatti o misfatti che coinvolgono belli e brutti, forti e deboli, amici e no, giovani ed anziani, paesani facili alla chiacchiera e alle paure incontrollate, un microcosmo di allegre, scanzonate e timorose situazioni.

La capacità di raccontare in modo semplice, esemplare ed insieme coinvolgente - lo stile di Corrado Prandina è di quelli similcronachistici, mai manierati, intensamente penetranti nella piccola, chiusa, supertradizionale realtà locale - calamita l’interesse del lettore. Un giallo grottesco, pulp, di amabile lettura.

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