Mentre i sondaggi imperversano, galvanizzano o imbarazzano
Elezioni vicine
di Amanzio Possenti
Estate all’insegna del pre-voto politico, tra confusione, ribaltamenti, tensioni, speranze, illusioni, drammi ideologici, rosatellum ovvero legge elettorale da interpretare e decifrare, proporzionale, uninominale, plurinominale : un grande’ gioco’ delle parti su una scacchiera tra verbosità e accentuata assenza popolare, sovranismi e populismi, promesse, battaglie esasperate, alleanze-cruciverba, memorie storiche e autoreferenzialità, partitismi e chiacchiere, ire degli esclusi dalle liste.
E’ una lotta - democratica ma un po’ strana - che pretenderebbe di coinvolgere e stimolare, mentre i sondaggi imperversano, galvanizzano o imbarazzano.
Il tutto nella larga disaffezione dei cittadini, preoccupati più del caldo micidiale e della vacanza senza pensieri che non del mantra mediatico: destra da battere, sinistra che spera, terzo polo, movimenti che invocano il passato per recuperare il presente, 101 simboli (molti caduti sotto la scure dell'ammissine)), alleanze del ’più si è meglio è’ (pur di prevalere), patti firmati che durano pochi giorni... Intanto il 25 settembre è prossimo con candidati frutto spesso di scelte lontane dal territorio, scarsità di idee, programmi da svelare.
E i problemi reali dell’elettorato, per esempio le bollette (incredibili) del gas e i costi (pesanti) dell’energia ?
Attorno, voci multiformi invitano al buon senso, sottovalutate o lasciate agli speranzosi sostenitori del bene comune, sbandierato ma dimenticato.
Dove sono i valori (fondanti, essenziali) della credibilità internazionale, della sostenibilità finanziaria, della responsabilità creativa, dei no-slogan e dei sì-concreti, del fare per il prossimo, del servire, della progettualità: del ‘fare Politica’ nella giustizia sociale?