Inaspettato e inconcepibile furore
Guerra in Ucraina
di Amanzio Possenti
Carri armati a centinaia, artiglieria pesante, elicotteri da battaglia, bombardieri e decine di migliaia di
soldati da terra: questo l’arsenale bellico messo in campo dalla Russia con sfacciata e tragica indifferenza al
rispetto del diritto internazionale e gravissimo sfregio alla Pace nella invasione della Ucraina, Paese libero e
indipendente aggredito con brutalità.
Così l’Europa si è ritrovata di nuovo con la guerra in uno dei suoi
Paesi, per la prima volta dopo il terribile conflitto mondiale 1940-1945.
Il mondo ha assistito trasecolato e indignato di fronte a cotanta tracotanza.
Papa Francesco ha indetto una
giornata di preghiera per la Pace e ha mosso mediazioni.
Il furore delle armi ha prodotto scempio di vite umane e distruzione di cose.
Come ha sottolineato, con amara inquietudine, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini durante un intervento
nel Santuario di Treviglio(cittadina lombarda) a proposito della gioia di ‘costruire insieme la Città’, l’uomo
vanifica i migliori sforzi impegnandosi nella distruzione.
Le sofferenze crescono, le tribolazioni si dilatano.
Tuttavia speranza e preghiera non devono venir meno, l’una e l’altra con fiducia. Capitò così anche a
Treviglio,500 anni fa sotto la forza d’urto delle truppe francesi pronte a distruggere il borgo; in quella
tremenda circostanza di morte, irruppero le Lacrime salvatrici della Vergine.
La Pace va perseguita sempre, è bisogno irrinunciabile. Ad Essa occorre dedicarsi con slancio d’ amore fraterno, per assicurarne e tramandarne la lieta presenza contro ogni violenza e prevaricazione inaccettabili.