Occhi bruciati si accendono
di Giulio Dario Ghezzo
Bizzarre ali volteggiano
in una manciata di cielo
quasi proibite memorie
che si nascondono in vuoti
labirinti d'affanno
a cercare corridoi d'emozioni
in scaglie di incredule speranze.
Occhi bruciati si accendono
evocando labbra o mani
e volti alla deriva e si consumano
in ultima fiamma, inghiottiti
dalle ombre di sogni pietrificati
sui viali deserti della nostalgia
aggrappati a schegge di rimpianto.
Sogni appannati, intriganti
che si spogliano e affondano
nel legno della notte
rincorrendosi lungo i muri
e si conusumano senza più canto
come passi cancellati tra cocci
di parole a cogliere l'addio.