Itinerario e Luoghi del Capitolo: L’Emilia Romagna da Rimini a Porto Corsini verso Chioggia
Sui passi di Pier Paolo Pasolini
La lunga strada di sabbia
Di
Giuseppe Cocco
Il viaggio si avvicina a Trieste, tappa d’arrivo dell’itinerario Lungo la strada di sabbia.
È il mese di Agosto 2021 e dal 4 al 10 continuo a viaggiare in compagnia di Pasolini lungo la sua “Lunga strada di sabbia” anch'egli in agosto ma del 1959.
Da Senigallia, lasciamo le Marche per l’Emilia Romagna, e dalla provincia di Rimini per quella di Ravenna con altri 173 km da Cattolica passando per Riccione luogo delle memorie estive della sua infanzia ed adolescenza, e arrivando a Ravenna, Porto Corsini e oltre.
Nella stesura della sua sceneggiatura di viaggio, senza soluzione di continuità, Pasolini a Cattolica, con le sue considerazioni sinestetiche, osserva in piani lunghi per illustrare gli esterni spiaggia, alternati a primi piani, che illustrano i tentativi di conquista di donne tedesche da parte di uomini con schiene michelangiolesche e braccia muscolose, vecchi fuchi grassi e bassi.
Poi arrivato a Riccione ricorda e verifica, come detto, le spiagge della sua infanzia e adolescenza in un’intima nostalgia
«... Allora, quando, con intima gioia, il gelato lo prendevo tutti i giorni, tutto era qui più assoluto e più eterno.
Le giornate erano lunghissime, delle entità dotate di vero valore e di vera durata: il periodo delle vacanze era un periodo della vita. ...»
«... A Riccione ho avuto la mia prima avventuretta, così passata di moda.
Ho ancora la fotografia, a casa.
Lei era un’allieva ballerina, della mia età, quattordici, quindici anni. ...»
Poi sulla spiaggia per soli ravennati trova gioventù scomposta, scatenata, in cui infuria la ragazzaglia della periferia, del contado, del proletariato che lavora alle fabbriche.
Ed ancora, verso Chioggia, torna ad allargare l’ottica in grandangolo e dichiara:
«... Devo dire la verità: dopo Ancona la “bellezza naturale” finisce (intendo dire lungo il mare) - la collina marchigiana - si appiattisce di colpo, si annulla. ...»
Poi dopo Porto Corsini ritrova la bellezza.
«... E allora correre in macchina, su, verso Chioggia, diventa una vera, esaltante avventura, per gli occhi, per il cuore. ...».
[...] Cominciano le spiagge bilingui.
Le insegne sono tutte in italiano e in tedesco: “Bagnino - Maister”. [...]
[...] Lo spiaggione di Cattolica, ormai stratificato, raffinato, impreziosito, ipertrofico, da anni e anni di grande uso [...]
**Cattolica*** (Catòlga in romagnolo) è il comune i cui abitanti si chiamano Cattolichini, che fa parte della provincia di Rimini, in Emilia-Romagna.
Affacciata sul mare Adriatico, è una nota località turistica balneare della Riviera romagnola con un'antica tradizione marinaresca.
Cattolica è il centro balneare più a Sud della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, a circa venti chilometri da Rimini, al confine con le Marche.
[...] Ora cominciano le spiagge della mia infanzia e della mia adolescenza: non saranno più scoperte, ma verifiche.
A Riccione, andavo in villeggiatura quand’ero ginnasiale.
Arrivo: non riconosco quasi più niente. [...]
[...] Allora, quando, con intima gioia, il gelato lo prendevo tutti i giorni, tutto era qui più assoluto e più eterno.
Le giornate erano lunghissime, delle entità dotate di vero valore e di vera durata: il periodo delle vacanze era un periodo della vita. [...]
[...] A Riccione ho avuto la mia prima avventuretta, così passata di moda. [...]
Riccione (Arciôn o Arzòn in dialetto romagnolo) nota località balneare della Riviera romagnola, è il comune i cui abitanti si chiamano Riccionesi e fa parte della provincia di Rimini, in Emilia-Romagna.
Riccione, fino al 1922 facente parte di Rimini, si estende lungo la fascia costiera emiliano-romagnola ed è situato in una zona di transizione tra gli ultimi settori meridionali della Pianura Padana e le prime colline dell'entroterra romagnolo.
[...] Spiaggia per soli ravennati. [...]
[...] Qui infuria la ragazzaglia della periferia, del contado, del proletariato che lavora alle fabbriche [...]
[...] Mai vista tanta rozzezza e violenza.
Ravenna, isola, area marginale e quindi conservatrice.
Bizantini?
Goti?
Questi giovani, piccoli di cranio, grossi di mascella, nasuti, sono scatenati. [...]
Ravenna (Ravêna in romagnolo) è il comune i cui abitanti sono chiamati Ravennati, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna.
È la città più grande e storicamente più importante della Romagna; il suo territorio comunale è il secondo in Italia per superficie (superato solo da quello di Roma) e comprende nove lidi della riviera romagnola.
Nella sua storia, è stata capitale tre volte: dell'Impero romano d'Occidente dal 402 al 476), del Regno ostrogoto dal 493 al 540 e dell'Esarcato bizantino dal 584 al 751.
Per le vestigia di questo luminoso passato, il complesso dei primi monumenti cristiani di Ravenna è inserito, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, come sito seriale "Monumenti paleocristiani di Ravenna".
È una città dell'Emilia Romagna nota per i colorati mosaici che ornano molti degli edifici del centro storico, ad esempio la Basilica di San Vitale, a pianta ottagonale, la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, risalente al 500, e il Mausoleo di Galla Placidia con pianta a croce.
A nord del centro si trova il Mausoleo di Teodorico, costruito nel 500 per Re Teodorico il Grande, un edificio funerario circolare gotico in pietra con cupola monolitica.
[...] Devo dire la verità: dopo Ancona la “bellezza naturale” finisce (intendo dire lungo il mare) [...]
[...] - la collina marchigiana - si appiattisce di colpo, si annulla.
Sopravvivono sorde, impolverate collinucce, dietro pinete sconsacrate, peste.
Il pratico la vince su tutto: la spiaggia si fa funzionale; ... confortati dalla presenza di una potente organizzazione. [...]
[...] Ma dopo Porto Corsini: la bellezza ritorna.
E allora correre in macchina, su, verso Chioggia, diventa una vera, esaltante avventura, per gli occhi, per il cuore. [...]
[...] Qui, intorno al delta del Po ... Tutto è impregnato d’acqua dolce, rafferma ... tutto è legato, impastato, fuso, da una mano di grigio, da un tono di suprema, umile malinconia.
È il romanico di Pomposa che domina i lidi, Volano, il Lido degli Estensi, la stupenda Mesola.
Chioggia è la clausola degna di questo viaggio sul delta: fuori dallo spazio e del tempo, rozza Venezia senza storia [...]
Porto Corsini è una località balneare della Riviera Romagnola e frazione del comune di Ravenna.
Fu costruito su entrambe le sponde della foce del canale Candiano, a 13 km dalla città.
Oggi solo l'abitato sulla sponda nord del canale prende il nome di Porto Corsini, mentre la parte sulla sponda sud ha assunto dal 1930 la denominazione di Marina di Ravenna.
Dal 1700 fino alla prima guerra mondiale Porto Corsini è stato lo scalo portuale di Ravenna.
Lido di Pomposa (Pumpòsa nel dialetto locale) è una località balneare della provincia di Ferrara e fa parte dei sette Lidi di Comacchio.
Quasi tutta l'architettura del lido è riconducibile al boom che ci fu tra gli anni 1950 e 1960.
Ma Pomposa è anche sinonimo di Abbazia di Pomposa [anche raccontata dallo scrittore Marcello Simoni a Rai Radio 3], risalente al IX secolo (800) è una delle più importanti di tutto il Nord Italia, posta a 18 km dalla spiaggia e dal mare, circondata dalla campagna nella pianura Padana.