#118 - 2 febbraio 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrą  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerą  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puņ durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pił importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč" (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma pił potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltą  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensģ nella capacitą  di assistere, accogliere, curare i pił deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltą  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositą , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Scarponcini o mocassini

di Dante Fasciolo

Abbiamo un nuovo Presidente della Repubblica,
una figura che in molti sinceramente riconoscono
come personalitĆ  di alto profilo sotto ogni aspetto.

Sicuramente adempirĆ  ai suoi compiti istituzionali
e il suo lavoro sarĆ  prezioso per la collettivitĆ .

Renzi ancora una volta ĆØ riuscito a portare a termine
anche questa non facile soluzione
e gli va dato merito che il suo variegato attivismo
ha permesso di rimuovere molte incrostazioni politiche
ostacolo al suo cammino riformatore.

La ruvidezza con la quale si ĆØ mosso piĆ¹ volte
lo tinge di una pennellata di prepotenza,
e spesso il suo passo da corsa appare arrogante,
anche se mitigato da una certa simpatia.

I rapporti col Nazareno si sono fatti duri,
anche con la maggioranza di governo cā€™ĆØ tensione,
ora il cammino delle tante cose avviate e da condurre a termine
si fa piĆ¹ scivoloso e problematico
poichƩ anche le cose giuste
trovano sempre i soloni della perfezione piĆ¹ perfezione
e le indicazioni rischiano il blocco.

Momento difficile, dunque, che reclama accortezza
da chi governa il Paese, senza rinunciare
alle prospettive che sono in campo e annunciano
finalmente che il carro si muove nella direzione giusta.

Dunque, a Renzi mi sento di chiedere prudenza,
ha indossato finora scarponcini pesanti
e ha pestato piĆ¹ di un piede dā€™intorno,
ora deve indossare mocassini, a avviare i suoi passi
con leggerezza, come in una danza
capace di avvolgere e coinvolgere i piĆ¹.

Solo cosƬ potrƠ evitare scontri e dinieghi
e restituire al contempo alla classe politica
una dignitĆ  autentica, ora sperduta
tra le secche degli interessi personali
e le ripicche di un passato da dimenticare.

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