#118 - 2 febbraio 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fotografia

Un'autorevole voce del Magnum Photos

Forte di Bard - Aosta

Josef Koudelka

60 fotografie formato gigante

Josef Koudelka

Le sale delle Cannoniere ospitano fino al 3 maggio, la mostra promossa da Forte di Bard e Agenzia Magnum Photos, Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014. Si tratta della prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia.

Josef Koudelka

Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo membro dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all’Algeria, dalla Turchia all’Italia e oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un’esplorazione davvero unica che non ha precedenti.

Josef Koudelka

Un lavoro fatto di grande costanza e perseveranza.
L’artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l’atmosfera malinconica ma con l’obiettivo di restituirne l’autentica bellezza.
Il suo intento è usare l’arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza: è questo il grande ed ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio. Un viaggio in costante divenire che si arricchisce di nuovi capitoli.

Josef Koudelka

In mostra al Forte di Bard oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni.
Un allestimento che coniuga il minimalismo dell’approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, con il suggestivo senso di camminamento tra le rovine.
In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges.

Josef KoudelkaJosef Koudelka

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