Pianeta da amare - l’ambiente e il lavoro
Settimana sociale
di Amanzio Possenti
In una delle città-simbolo, Taranto, dove le problematiche socio-ambientali sono più evidenti e il contrasto fra speranza e realtà mette a dura prova il forte desiderio di superare schemi bloccanti ed irrisolti, soprattutto il ruolo dell’uomo rispetto a quel che lo attornia o addirittura lo accerchia, lo svolgimento della Settimana Sociale - 49esima edizione, 470 partecipanti ad alto tasso di professionalità, di competenza e di esperienza, cattolici protagonisti - ha sperimentato, sulla scia del messaggio di Francesco, il valore, le possibilità e le prospettive di una scelta: ‘Il pianeta che amiamo’.
Siccome per ‘amarlo’ veramente, nella sua straordinaria, irripetibile e sorprendente identità e disponibilità, occorre guardare a quel che ci chiede, con insistenza, come cura ed insieme ci dona e ci permette di viverne i picchi di bellezza e di grandezza nonostante le nostre insofferenze e gravissime offese compromettenti, la domanda che ne scaturisce è una indicazione programmatica: come coniugare l’ambiente con il lavoro proiettando lo sguardo sul futuro, in uno sviluppo sostenibile.
Si tratta di coniugare ecologia ed economia, imprenditoria e lavoro, alla luce della dottrina sociale della Chiesa, dove l’uomo sia protagonista e rispettoso al di là dei lineamenti di dottrine che prevedono solo il profitto come fine, identificare la qualità anche morale non solo sociale del rapporto fra ambiente e lavoro, riscoprire dove si innesca la funzione provvidenziale del lavoro, individuare l’ambiente come il creato del quale l’uomo è il custode responsabile , percorrere la via della sostenibilità e solidarietà fra il Dono del Creatore e l’utilizzo umano.
Materie e motivi di dibattito, fuori dalla Settimana, sui quali il cristiano si misura, con spirito di credente e di figlio grato e illuminato dall’Amore del Padre.