#296 - 22 novembre 2021
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Pianeta da amare - l’ambiente e il lavoro

Settimana sociale

di Amanzio Possenti

In una delle città-simbolo, Taranto, dove le problematiche socio-ambientali sono più evidenti e il contrasto fra speranza e realtà mette a dura prova il forte desiderio di superare schemi bloccanti ed irrisolti, soprattutto il ruolo dell’uomo rispetto a quel che lo attornia o addirittura lo accerchia, lo svolgimento della Settimana Sociale - 49esima edizione, 470 partecipanti ad alto tasso di professionalità, di competenza e di esperienza, cattolici protagonisti - ha sperimentato, sulla scia del messaggio di Francesco, il valore, le possibilità e le prospettive di una scelta: ‘Il pianeta che amiamo’.

Settimana sociale

Siccome per ‘amarlo’ veramente, nella sua straordinaria, irripetibile e sorprendente identità e disponibilità, occorre guardare a quel che ci chiede, con insistenza, come cura ed insieme ci dona e ci permette di viverne i picchi di bellezza e di grandezza nonostante le nostre insofferenze e gravissime offese compromettenti, la domanda che ne scaturisce è una indicazione programmatica: come coniugare l’ambiente con il lavoro proiettando lo sguardo sul futuro, in uno sviluppo sostenibile.

Si tratta di coniugare ecologia ed economia, imprenditoria e lavoro, alla luce della dottrina sociale della Chiesa, dove l’uomo sia protagonista e rispettoso al di là dei lineamenti di dottrine che prevedono solo il profitto come fine, identificare la qualità anche morale non solo sociale del rapporto fra ambiente e lavoro, riscoprire dove si innesca la funzione provvidenziale del lavoro, individuare l’ambiente come il creato del quale l’uomo è il custode responsabile , percorrere la via della sostenibilità e solidarietà fra il Dono del Creatore e l’utilizzo umano.
Materie e motivi di dibattito, fuori dalla Settimana, sui quali il cristiano si misura, con spirito di credente e di figlio grato e illuminato dall’Amore del Padre.

Settimana sociale

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