21 novembre: Giornata Nazionale degli Alberi.
All'Ulivo: albero simbolo d'Italia, che in autunno lascia cadere i suoi frutti,
un dono prezioso per l'uomo
Letter@perta all'Ulivo
di Dante Fasciolo
Dalle rivierasche terre sabbiose
hai adagiato radici, espanso argentea chioma
e rafforzato il contorto tronco con nodi e cavità
per meglio resistere ai venti e alle siccità.
Trasportati dai fenici, i tuoi semi hanno incontrato
liti tra popoli, violenze e soprusi tra uomini…
ma hanno conquistato Siria, Palestina, Egitto
e l’italica Sicilia, ove commerciare prezioso olio
in cambio di rame, argento e oro.
Sempre nuove terre hanno offerto ospitalità
e per mille e mille anni gli uomini hanno saputo
trasformare il tuo frutto con sapienza:
Da sempre il tuo olio condisce e cuoce cibi,
mentre fioche luci da rustiche lampade
illuminano le notti… e i cuori in preghiera,
testimone memoria di remote convivenze umane.
Il tuo legno, duro e resistente,
strigliato da segni ordinati e ammalianti,
racchiude storia e segreti del tempo,
e piega la sua anima all’utile forma delle navi
e degli utensili di ogni giorno operoso.
Al sorgere di una Nuova Era, sei sempre tu,
albero della Pace, ad accompagnare vicende
di un Nuovo Ordine Celeste: saluti il trionfante
ingresso di Gesù in Gerusalemme: raccogli
le sue preghiere e i suoi timori in Getzemani;
rendi stridula la voce del vento
mentre inciampa il condannato per croce;
e sei testimone, infine, e per sempre,
di un segno di redenzione
(l’antico patto di riconciliazione tra Dio e gli uomini
disegnato nell’aria dalla colomba di Noè)
che vale per tutti gli uomini di buona volontà.