Un periodico di cultura e informazione cinematografica che rappresenta il cinema come un’arte sociale
e mezzo di comunicazione inserito nel dibattito del proprio tempo.
Il cinema non è spettacolo di “evasione” che educa alla resa.
Diari di Cineclub
di Angelo Tantaro
Questa esperienza ha origine nel 2012 con l’intento di coinvolgere l’associazionismo di cultura cinematografica.
Diverse le esigenze che ne hanno determinato la nascita. Una delle quali prodottasi all’interno del Cineclub Roma, un’associazione storica nata nel 1949, i cui associati, ansiosi di far circolare quanto emergeva nelle articolate discussioni successive ad ogni proiezione, hanno prima generato un ciclostile, il vecchio e molto utilizzato sistema di stampa dei volantini della contestazione, impiegato nel secolo scorso per produrre in proprio stampe a costi molto contenuti.
Con un salto di decenni si è realizzato un sito internet con le primissime conoscenze informatiche.
Con il tempo però si è fatta strada la convinzione che fosse giunto il momento di creare una rivista di più ampio respiro e, soprattutto, capace di coinvolgere il mondo dell’associazionismo di cultura cinematografica con lo stesso spirito del volontariato e a costo zero che consentisse la maggiore diffusione e gratuitamente. Un’idea possibile con le nuove tecniche del web e della distribuzione online.
Da queste spinte è nato il tentativo di fare un uso accorto della rete: una testata indipendente che abbattendo i costi consistenti del cartaceo e della distribuzione, potesse permettersi di non chiedere finanziamenti e di non accettare la pubblicità. La proprietà è di chi, di volta in volta ci scrive e collabora a vario titolo.
La mescolanza tra il contributo dei collaboratori di personalità illustri provenienti dal mondo accademico, dell’arte, della critica, intellettuali, e da semplici militanti dei circoli del cinema, cineclub, cineforum ne fa una propria filosofia.
Diversi temi e linguaggi con una precisa consapevolezza, il cinema concepito come luogo dell’incrocio e della sintesi fra le diverse arti, da quelle visive alla musica, alla letteratura. Una convinzione da cui si muove è che uno sguardo non estemporaneo alla riflessione, che si svolge attorno agli altri mezzi espressivi, dovrebbe essere un elemento centrale di ogni rivista di cultura cinematografica.
Non deve sorprendere l’attenzione riservata per esempio a figure straordinarie e scomode del cattolicesimo come don Lorenzo Milani e don Andrea Gallo o in genere all’impegno verso il rispetto dei diritti umani o ai temi della giustizia sociale. Il cinema stesso è storia e non a caso il dibattito pubblico sul nostro passato recente, tende sempre più spesso a svilupparsi attorno a prodotti audiovisivi. La vicenda umana ci interessa. Non è più possibile negare lo strettissimo rapporto tra cinema e storia, tra cinema e società.
Un’altra singolare particolarità di Diari di Cineclub è la forma di distribuzione creativa tramite una rete solidale di siti, le nostre “edicole virtuali” che hanno il link alla pagina e/o pubblicano il sommario di ogni numero di Diari di Cineclub. Le edicole, in costante aumento hanno già superato il centinaio, rinviano alla capacità di mettere in comunicazione realtà socio – culturali tra loro assai differenti. Dunque, il concetto di pluralismo, sulle colonne di Diari di Cineclub è inteso nel senso più sostanziale e meno formale possibile. Del resto, l’idea di uno scambio permanente fra diverse visioni del mondo si riflette efficacemente nel Comitato di Consulenza e Rappresentanza della rivista composta da Luciana Castellina, una personalità eminente della sinistra; Cecilia Mangini, una delle più importanti documentariste nostrane, scomparsa lo scorso 21 gennaio ma la sua presenza proseguirà per il nostro viaggio nell’impegno verso le cose del mondo; Enzo Natta, decano della critica cinematografica, firma storica di Famiglia Cristiana; Marco Asunis, presidente della FICC – Federazione Italiana dei Circoli del Cinema; Citto Maselli, un regista che ha saputo coniugare impegno civile e qualità formale.
Al periodico si affiancano anche altri due mezzi di comunicazione: DdCR | Diari di Cineclub Radio, le Arti nello spazio di un podcast con diverse rubriche tenute dalle diverse autrici e autori con puntate trasmesse giornalmente; Diari di Cineclub | Canale YouTube, dove poter vedere e ascoltare gratuitamente notizie, filmati, lezioni e programmi culturali di interesse per i nostri lettori.
Insomma, contribuire a costruire una coscienza culturale, adottando una logica orizzontale tale da non coinvolgere solo gli addetti ai lavori, non poteva non essere un imperativo per una rivista che attraversa tutte le nuove frontiere della comunicazione e della cultura utilizzando tutte le piattaforme social.
Diari di Cineclub intende esprimere uno slancio propositivo di cui hanno evidentemente tenuto conto le giurie che hanno deliberato il XXIV Premio Domenico Meccoli ‘ScriverediCinema’ Magazine online di cinema 2015 e Premio Nazionale Tatiana Pavlova 2019 – Riconoscimento per la Divulgazione dell’Arte Contemporanea.