«Al cinema capiamo gli altri, il mondo, le cose. Ci si innamora...»
Sul cinema
Un'arte della complessità
di Edgar Morin
Raffaello Cortina Editore
«Come fosse lui stesso un film, questo libro è il risultato di intrecci, incontri e scoperte, anche casuali.
Dunque è un libro con una “trama”», così scrive Vittorio Linciardi su Robinson.
"Nelle ricerche sul cinema – scrive l'autore – ho tentato di estendere il tipo di indagine condotta nei miei libri sulla complessità del mondo e dell'essere umano."
Ma come può il progenitore dei media audiovisivi alimentare una simile esplorazione?
Il cinema di Edgar Morin è un medium capace di far luce sull'uomo e sulla società.
In questi scritti incisivi e affascinanti, Morin analizza le mitologie del mondo contemporaneo.
Nella sua teoria, in cui il cinema appare in tensione tra tecnica e magia, arte e industria, standardizzazione e creatività, individui e comunità, lo spettatore diviene il perno di un'esperienza concreta del tempo e della storia.
I testi inediti, qui recuperati e organizzati, costituiscono perciò un punto di riferimento rilevante nell'ambito delle ricerche sul cinema, i media, l'estetica, la cultura e la conoscenza, intesi come dimensioni fondamentali dell'umano.