#288 - 19 giugno 2021
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Arte

Roma - Galleria Simone Aleandri Arte Moderna

Giovanni Guerrini

tra Preraffaellismo e Liberty

di Luigi Capano

Ci troviamo nella Galleria di Simone Aleandri - tra le tele, i disegni e le litografie di Giovanni Guerrini (Imola, 1887 – Roma, 1972), incisore, pittore, illustratore, architetto, formatosi nella Faenza di Domenico Baccarini, fu tra i protagonisti dell’E42, L’Esposizione Universale Romana (EUR), poi annullata a causa della guerra: dove, in particolare, fu chiamato a progettare, assieme a Mario Romano e ad Ernesto La Padula, l’edificio più emblematico dell’imponente cantiere: il Palazzo della Civiltà Italiana, popolarmente conosciuto come “Colosseo Quadrato”.

Giovanni GuerriniGiovanni Guerrini

Ma è del Guerrini precedente all’esperienza fascista che si occupa la mostra curata da Francesco Parisi (Galleria Simone Aleandri Arte Moderna, Piazza Costaguti 12, Roma. Fino al 30 giugno), come ci racconta il gallerista in una breve intervista.
“La mostra è dedicata essenzialmente alla produzione liberty e preraffaellita dell’artista - ci spiega – “segnatamente al ventennio che va dal 1908 al 1928. Nel primo decennio del secolo Guerrini è stato forse il più grande litografo italiano, molto apprezzato anche a livello internazionale.

Giovanni Guerrini

La litografia era, in quegli anni, il suo linguaggio primario, intriso di preraffaellismo secondo le tendenze dell’epoca.
Sono evidenti, come si può constatare osservando questi disegni, i riferimenti a Botticelli e a Burne-Jones.

Verso il 1915 l’artista si dedica, invece, alla tecnica della litografia a penna (di cui in Italia è stato un pioniere, assieme a Basilio Cascella e a Otto Greiner).
In seguito, negli anni ’20 si è dedicato in prevalenza all’illustrazione”.

Giovanni GuerriniGiovanni Guerrini

Ci avviciniamo quindi al centro della saletta dove un espositore - dedicato agli anni ‘30 -ospita dei disegni preparatori relativi all’E42 ed alcuni bozzetti per tappeti futuristi.
Insomma un artista che coltivava la sperimentazione, che amava cimentarsi in diversi stili plastici e in diverse tecniche artistiche senza disdegnare la vastissime potenzialità estetiche delle arti decorative, facendo propria la versatilità pervasiva della moda liberty.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.