Roma - Municipio 1
IL borgo degli artisti...
...e degli artigiani a Testaccio
Si è conclusa da pochi giorni, con esito positivo, la Conferenza dei Servizi finalizzata a dare definitiva attuazione al progetto per la realizzazione del cosiddetto “Borgo degli Artisti” nell’ambito territoriale compreso tra Via Marmorata, Via Galvani, Va Nicola Zabaglia e Via Caio Cestio a Testaccio.
Il progetto è stato il frutto di un Concorso pubblico nazionale di Progettazione bandito dal Municipio Roma I Centro in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Roma e all’Ordine degli Architetti di Roma all’inizio del 2020. Obiettivo dichiarato del concorso pubblico era quello di avviare un percorso di riqualificazione e rigenerazione urbana di alto livello in relazione ad un ambito centralissimo, fortemente compromesso anche a causa della presenza di insediamenti abusivi nell’area interna di Via Paolo Caselli.
Un iter velocissimo, quello del concorso pubblico, che in soli sei mesi - nonostante la pandemia - è riuscito a determinare il progetto vincitore tra più di 50 proposte pervenute anche da studi internazionali, quello presentato dallo Studio Sycamore guidato dall’architetto Raniero Botti.
Un progetto integrato, nato per ricucire in un grande parco verde anche il distretto scolastico e l'area del Campo Testaccio. 13 nuovi moduli - con dimensioni variabili tra i 50 e i 200 mq - destinati a studi d’artista e laboratori, immersi nel verde del parco e collegati tra loro da percorsi e piazze, andranno a sostituire i vecchi abusi edilizi, che saranno demoliti. Il tutto circondato da capolavori come le Poste razionaliste di Adalberto Libera, di cui si riprendono elementi di stile, e da tesori della storia come l'antica Piramide, le Mura Aureliane e il Cimitero acattolico.
Nella fase preliminare della Conferenza dei Servizi conclusiva, il Dipartimento Sport del Comune di Roma ha richiesto che fosse stralciata dall’approvazione della conferenza stessa la parte del progetto unitario dell’ambito vasto, comprendente anche l’area di Campo Testaccio, in quanto, a seguito della Deliberazione Capitolna n.1 del 2021, la competenza sull’area del Campo era stata trasferita dal Municipio allo stesso Dipartimento Sport.
Quindi la Conferenza ha ristretto il suo campo di azione al solo progetto definitivo del sub-ambito di Via Paolo Caselli per artigianato di servizio e studi d’artista, concludendo positivamente la procedura di approvazione del progetto, che è stato trasmesso al Dipartimento Programmazione Urbanistica per la predisposizione della variante urbanistica richiesta per la sua effettiva realizzazione, che dovrà essere approvata dall’Assemblea Capitolina.
“Sono molto soddisfatta, abbiamo portato a casa un grande risultato, una operazione di rigenerazione urbana pubblica in pieno centro di Roma come non se ne vedevano da decenni ” ha detto a Primo Magazine la Presidente Sabrina Alfonsi. “L’esito di questo procedimento dimostra come per la riqualificazione del territorio non si possa prescindere dalla progettazione di qualità che solo i concorsi pubblici possono dare. Dispiace soltanto che l’atteggiamento miope ed ostinato del Dipartimento Sport nel voler sottrarre alla disponibilità del Municipio l’area di Campo Testaccio abbia alla fine pregiudicato la possibilità di portare avanti anche il progetto complessivo di riordino funzionale di tutto il quadrante. Ora però dobbiamo concludere il lavoro. Una volta conclusa la fase delle approvazioni, interamente in capo agli uffici captolini, la fase realizzativa del progetto potrà essere avviata speriamo entro l’anno grazie ai 5 milioni di euro già stanziati nel bilancio del Municipio”.
Il Municipio sta lavorando insieme all’Ordine degli Architetti di Roma per realizzare una mostra di tutti gli oltre 50 progetti che hanno partecipato al Concorso pubblico di Progettazione per la riqualificazione dell’ambito di Testaccio. Le tavole dei progetti saranno esposte nelle prime due settimane di luglio nel chiostro della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nella sede di San Pietro in Vincoli, in Via Eudossiana, 18