In riferimento alle 4 giornate commemorative inserite nel periodo in cui questo articolo resta in rete:
26/4 - giornata proprietà intellettuale - 27/4 - giornata del disegno
03/5 - giornata libertà di stampa - 04/5 - giornata della risata
Buduar - Suppli' n.8
“Supplì”, lo speciale di Buduàr contro la censura
dedicato alla libertà di espressione
e della libertà di stampa
Questo numero della rivista Buduar - Supplì n.8 risponde all’appello del giornale satirico spagnolo Mongolia, sottoposto a provvedimenti di censura, impegnato in processi e condannato a pagare multe onerose, solo per avere esercitato il diritto di critica e di satira su casi di corruzione che coinvolgono la monarchia.
lo annunciano Dino Aloi, Alessandro Prevosto, Marco De Angelis per conto del Comitato Centrale della rivista satitrico-umoristica Buduar-Supplì: In tutto il mondo aumentano censure, ritorsioni e condanne nei confronti di chi fa giornalismo e satira, perciò rispondiamo anche noi unendoci alle iniziative dei giornali Mongolia (Spagna), Barcelona (Argentina), The Clinc (Cile), Chamuco (Messico), Micuim (Brasile). In questo numero di “Supplì”, disegnatori spagnoli e italiani uniti lanciano un messaggio che speriamo sia raccolto da molti altri.
L’argomento Libertà di espressione - così come la proprietà letteraria e la libertà di stampa - ci è molto caro per cui abbiamo subito risposto all’appello lanciato dalla rivista spagnola Mongolia, incappata nella censure e impegolata in processi. Per questo, abbiamo realizzato questo numero internazionale, in collaborazione con gli amici spagnoli, per far sentire, nel nostro piccolo, una voce di solidarietà.
La satira è uno strumento critico che, nella concezione ideale che abbiamo, dovrebbe essere utile per correggere stortura del potere mentre solitamente viene vista solo come una manifestazione di disturbo. La satira non possiede nessuna verità ma è una manifestazione intellettuale di libera opinione e sino a che le opinioni si possono esprimere vuol dire che si mantiene solida una democrazia.
Quando la satira è efficace potremmo dire che entra nella testa ma la si sente nello stomaco. E allora auguriamoci tutti che quell'insopportato moscone possa continuare a volare libero.