Tra la campagna di smart working e il concorso Borghiclic
Dal Friuli alla Sicilia
Buone pratiche
Fiorello Primi°
Ci sono diverse buone notizie questo mese. È stato pubblicato un bando della Regione Lombardia di 30 milioni di euro per la valorizzazione dei borghi storici (fino a 3mila abitanti nel borgo e 30mila nel Comune) che prevede una premialità per i Borghi più belli d’Italia. Siamo inoltre orgogliosi che per definire le caratteristiche di “borgo” siano state trovate molte analogie con la Carta di Qualità della nostra associazione.
Continua su Rai Tre nella trasmissione “Kilimangiaro” la sfida tra i Borghi più belli d’Italia per conquistare il titolo di “Borgo dei Borghi 2021”. E prosegue anche il progetto di “Coltivatori di emozioni” che consente di “adottare” a distanza i piccoli produttori agroalimentari dei comuni della nostra rete in cambio di prodotti del territorio. Abbiamo rubriche fisse su Radio Rai e Radio Kiss Kiss. E nelle prossime settimane usciranno le prime tre scatole del gioco “Monopoly” dedicate alle reti regionali dei Borghi più belli d’Italia.
Alcuni nostri borghi hanno occupato grazie alle buone pratiche le pagine di giornali o siti di informazione.
Ferla, in Sicilia, è additato come modello di sviluppo sostenibile per la gestione dei rifiuti, la democrazia partecipata del progetto Agorà e per il sistema di ecoturismo e borgo albergo. Sempre in Sicilia, e sempre per contrastare lo spopolamento, si segnalano le iniziative di Palazzolo Acreide, Montalbano Elicona e Salemi. Il primo sta organizzando residenze provvisorie d’arte, di studio e turistiche come soluzione post Covid per far tornare i giovani grazie allo smart working. Montalbano ha stipulato un accordo di collaborazione con una società operante sul mercato inglese per attrarre investimenti che consentano la riqualificazione del patrimonio immobiliare. A Salemi invece è stato promosso in partenariato con il Politecnico di Torino uno studio di fattibilità per riqualificare l’antica città (se ne parla in queste pagine).
Altri borghi con iniziative importanti sono Irsina (incentivi per chi vi si trasferisce per sei mesi), Otranto (campagna di smart working), Santa Fiora (dimezzamento dei costi di locazione per chi viene a lavorarci da remoto), Montechiarugolo (progetto di riqualificazione urbana) e Monteverde in Campania, recentemente insignito del titolo di uno dei Borghi più accessibili d’Europa.
Voglio quindi ricordare il successo della sesta edizione di Borghiclic, il concorso fotografico organizzato dai 13 borghi più belli d’Italia in Friuli Venezia Giulia
Abbiamo infine inviato al presidente del Consiglio una lettera per sollecitare, all’interno del Recovery Plan, una serie di misure per la riqualificazione e rigenerazione dei Borghi italiani.
°presidente dei Borghi più belli d’Italia