Nel precedente numero 276 del giornale abbiamo dato informazione sul Calendario CITES
annunciando che avremo pubblicato mese dopo mese notizie sugli animali che nello stesso mese
viene messo in evidenza dal Calendario, ritenendo importante rendere informati i nostri lettori
delle crisi di sopravvivenza che specie animali debbono affrontare e le cause che le determinano.
Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri
2 - Elefante di foresta
Minacce principali: traffico di avorio, degrado degli habitat, deforestazione
In base agli studi condotti sul DNA, l’elefante di foresta (Loxodonta cyclotis) si differenzia dal più noto elefante africano, Loxodonta africana.
Di taglia minore e con zanne più corte e dritte per muoversi agevolmente in foresta, questo elefante è seriamente minacciato da numerosi atti di bracconaggio.
Ogni anno vengono uccisi migliaia di esemplari soprattutto per alimentare il traffico illegale di avorio.
(Foto: Shutterstock/Shutteranger)
Il cosiddetto “oro bianco” è al centro di traffici illegali a livello mondiale.
Nel mercato clandestino il prezzo può variare tra gli 800 ed i 2.000 euro al chilogrammo.
Fra gennaio e giugno 2020, nell’ambito dell’operazione “Golden Tusks”, volta a contrastare il commercio illegale di oggetti in avorio, i Carabinieri dei Reparti CITES e del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno svolto un’importante serie di controlli su antiquari, case d’asta, gioiellerie, siti web e telemarketing, ponendo sotto sequestro 460 oggetti, tra cui: zanne, crocifissi e statuette.
L’avorio, elemento costitutivo di opere d’arte anche particolarmente preziose, è infatti sottoposto alla tutela della CITES e la sua messa in vendita senza la prescritta certificazione configura una fattispecie di reato.