#274 - 14 novembre 2020
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Televisione

Zapping

Frammenti semiseri di cronaca televisiva

di Luigi Capano

E’ d’obbligo iniziare queste righe con il ricordo del grande Gigi Proietti, morto “di sorpresa” la scorsa settimana in una clinica privata dove era ricoverato per motivi cardiaci. La prima reazione è stata d’incredulità. Non si è abituati ad accostare l’umorismo, l’ironia, la risata alla morte. E Proietti, ispirato fin dai suoi esordi dal sommo Petrolini, lo si ricorda soprattutto per la sua irresistibile comicità romanesca, venata, a tratti, di malinconia e di cinismo. E’ sopraggiunto – passata l’incredulità - un dolore sordo, come per la perdita di una persona prossima, quasi familiare. Lo hanno ricordato con commozione, i suoi allievi e i suoi amici, al Globe Theatre, il teatro in stile elisabettiano di Villa Borghese da lui voluto e di cui era direttore artistico. Toccanti le parole di Enrico Brignano, di Paola Cortellesi, di Marisa Laurito.

Zapping

Unica nota stonata, l’intervento di Walter Veltroni, che ci ha tenuto a definirlo “un uomo di sinistra”, come se l’ appartenenza a questa o a quella fazione fosse da ritenersi un valore aggiunto. Ignorando, evidentemente, che l’arte è tale solo se riesce a parlare un linguaggio universale trascendendo qualunque forma di dipendenza coattiva, che sia ideologica, religiosa o etnica. L’angustia intellettuale di certi politici è sconfortante.

Zapping

Dobbiamo ricordare anche la morte di un altro personaggio pubblico, il noto batterista del Pooh, Stefano D’Orazio, romano monteverdino, ucciso dal covid, commemorato a lungo dall’amica Mara Venier a Domenica in. La Venier, si è lasciata probabilmente prendere dalla commozione del ricordo intervistando Roby Facchinetti e Red Canzian è non ha rispettato, insolitamente, i tempi televisivi fino a risultare stucchevole: un’ora di commemorazione in un contenitore domenicale è troppo. Per di più senza dedicare neanche un minuto al ricordo del più popolare Gigi Proietti. Un errore grossolano che ci ha sorpreso.

Intanto continuiamo ad attaccarci a tutti i notiziari possibili e immaginabili nella speranza di una buona notizia sulla regressione della pandemia che invece continua a dilagare. Gli ospedali - ci dicono – sono al collasso. Ricordiamo che a Roma sono stati chiusi negli ultimi anni - a nostra memoria- almeno due grandi ospedali: Il Forlanini e il San Giacomo. Chiudere un ospedale è come chiudere una scuola o un tribunale: è un attentato all’assetto sociale di una nazione. Bisognerebbe - e dovrebbe essere un dovere - chiedere conto ai vari Marrazzo, Polverini, Zingaretti del motivo di queste decisioni dissennate e - lo possiamo constatare oggi, purtroppo – irresponsabili.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.