#270 - 19 settembre 2020
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

L' ampio dibattito si arricchisce con nuovi apporti e punti di vista
che allargano l'orizzonte alle nuove esigenze del vivere insieme

Chiesa oggi
architettura e comunicazione

La rivista Chiesa oggi - Architettura e comunicazione dedica molto spazio alla Curare la casa comune, costruendo progetti di comunità con il patrimonio abbandonato. Non tutti sono chiamati a lavorare in maniera diretta nella politica, ma in seno alla società fiorisce una innumerevole varietà di associazioni che intervengono a favore del bene comune, difendendo l’ambiente naturale e urbano. Per esempio, si preoccupano di un luogo pubblico (un edificio, una fontana, un monumento abbandonato, un paesaggio, una piazza), per proteggere, risanare, migliorare o abbellire qualcosa che è di tutti. Intorno a loro si sviluppano o si recuperano legami e sorge un nuovo tessuto sociale locale.

Così una comunità si libera dall’indifferenza consumistica. Questo vuol dire anche coltivare un’identità comune, una storia che si conserva e si trasmette. In tal modo ci si prende cura del mondo e della qualià della vita dei più poveri, con un senso di solidarietà che è allo stesso tempo consapevolezza di abitare una casa comune che Dio ci ha affidato. Queste azioni comunitarie, quando esprimono un amore che si dona, possono trasformarsi in intense esperienze spirituali.

Oltre, la rivista si sofferma sulle più svariate tematiche aperte. Ci si domanda: Quanto valore perso o minacciato? Quante occasioni sfumate in termini di lavoro, speranza, futuro? Quale perdita di senso, di memoria, di cultura nella progressiva scomparsa di frammenti della nostra storia di comunità, di fedi, di relazioni tra persone, tra storie di vita e di lavoro?

È giunto il momento di cambiare rotta: la Lettera Enciclica “Laudato Sì” del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune ce ne dà l’orizzonte, il fine, il messaggio profondo.

Se il riuso e la rigenerazione urbana corrono in generale il rischio di non essere immediatamente associati alle grandi politiche per la sostenibilità del pianeta e la lotta al cambiamento climatico, nell’Enciclica invece non mancano gli spunti di centralità di queste tematiche.

(punto 232, cap. 5, paragrafo 5 Lettera enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune.)

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