Il Ministro Franceschini:
"La valorizzazione del complesso è un grande progetto nazionale"
Impegno di cinque anni di lavoro
Un Museo nella Reggia di Caserta
Occasione di rilancio per il Mezzogiorno
In anticipo sui tempi previsti dalla legge Art Bonus è stato firmato nei giorni scorsi al Collegio Romano il Progetto di riassegnazione degli spazi dell’intero complesso della Reggia di Caserta, comprendente la Reggia, il Parco reale, il Giardino all’inglese, l’Oasi di San Silvestro e l’Acquedotto Carolino, con l’obiettivo di restituirlo alla sua esclusiva destinazione culturale, educativa e museale.
Alla presenza del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti e del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, il Soprintendente speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, Fabrizio Vona hanno sottoscritto il progetto presentato dal Commissario straordinario di Governo, Ugo Soragni.
Il progetto - scrive Michela Russo - prevede un preciso cronoprogramma di riassegnazione degli spazi per cui entro dicembre 2015 l’intero piano nobile della Reggia sarà restituito alla sua funzione culturale.
La restituzione consentirà di completare il percorso museale estendendo la visita all’Appartamento della regina, mai ultimato, che doveva connettersi con quello del re, ora Museo degli appartamenti reali, attraverso la grande Galleria degli specchi, prevista nel progetto vanvitelliano in analogia a quella esistente a Versailles.
La liberazione degli spazi consentirà inoltre di recuperare nuovi ambienti in cui allestire esposizioni permanenti e temporanee.
Negli anni successivi 2016, 2017, 2018 e 2020 si darà corso alla graduale liberazione degli ulteriori spazi situati nell’edificio della Reggia e nel Parco, ivi compreso l’emiciclo occidentale antistante.
“La valorizzazione della Reggia di Caserta – ha sottolineato il ministro Franceschini – è un grande progetto nazionale che ha tutta l’attenzione del Governo. In pochi mesi abbiamo definito un piano molto ambizioso per restituire il complesso vanvitelliano alla sua naturale destinazione museale. Grazie alla collaborazione del ministro Pinotti e dell’Agenzia del Demanio, il commissario Soragni ha potuto predisporre, in anticipo sui tempi, un preciso cronoprogramma che consentirà di partire con i lavori di adeguamento già nei primi giorni del 2016, subito dopo la restituzione degli spazi del piano nobile che avverrà entro il 31 dicembre del 2015.
Il recupero della Reggia di Caserta è grande opportunità per tutto il Paese e per il rilancio turistico del Mezzogiorno italiano”.