La rosa nera
di Anna Manna
Ti ricordi le rose?
Avevano colori promettenti
adesso
svenate di vita
s'attardano sul ciglio
della speranza
mentre svapora
il ricordo dei lutti,
così è necessario!
Accoccolati sul ciglio di antiche geometrie
proviamo a rinascere
sulle nenie infinite di disgrazie
un sorriso maldestro
ma santo
s'insinua tra le pieghe del dolore
è necessario quell'alito infantile
di gioia
che a tratti affiora nel volto
coperto da maschere e mascherine
non temerlo
non vergognarti
di voler essere
ancora felice
e non temere questo fiore
senza colore
che bussa alla tua porta
non è la rosa nera
di nuovi lutti
è per ora
la notte
di un cielo senza stelle
silenzioso
e solitario
come una stanza
agghindata
per una nuova festa
"prima che il gallo canti"