tifo-serie
di Giuseppe Sanchioni
Il signor Mario, in attesa del bus per le corse estive ridotte, si fermò a parlare col giornalaio, suo avversario di derby.
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Non mi dire che anche quest’anno hai rinnovato l’abbonamento alla pay-tv per la tua squadra, che non fa neanche le coppe.
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Certo, è regolare: io ce tengo a la squadra der core.
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Certo, e la sostieni da tipico sportivo della domenica. Ti guardi la partita alla TV comodamente seduto sulla poltrona di casa, col riscaldamento se fa freddo e con l’aria condizionata se fa caldo. E magari davanti ad un piatto di fettuccine fumanti durante la partita di domenica a mezzogiorno.
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E certo, che me vado a piià ‘na freddata o puro ‘na bottijata ‘n fronte a lo stadio?
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Eh si, sei il tifoso perfetto. Lo dice pure quella pubblicità in TV che reclamizza l’abbonamento a tutte le partite del campionato sostenendo che con l’abbonamento alla pay-tv saresti il 12° uomo in campo!
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Eh, ma io dalla poltrona faccio un botto de casino de tifo. E poi aiuto anche er bilancio da’a società , visto che i sordi dei diritti da’a televisione so’ più da’a metà der bilancio da’a squadra.
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Più che tifo mi sembri malato di paratifo, cioè il tifo dei paraventi. I giocatori ti saranno grati per il bilancio ma non credo che ti sentano partecipe…il tifoso vero, il 12° uomo, il fattore campo, chiamalo come vuoi, è quello che sta allo stadio e soffre in diretta, non quello che guarda tranquillo da casa…
- Eh, ma questo è er calcio moderno, er calcio 2.0!