#261 - 16 aprile 2020
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Diario

Un ragazzo di quindici anni racconta i suoi giorni

Diario da una Milano deserta

Tra ansia e speranza

Come si vive al tempo del coronavirus

Di Lorenzo Borghese

Tutto iniziò venerdì 21 febbraio: era un normalissimo giorno di scuola, io sono entrato in classe tranquillo e ho visto prima di spegnere il telefono una notizia di un primo caso di Coronavirus in Lombardia.

Da quando ho letto quella notizia ho cominciato ad essere un po’ preoccupato perché sapevo che quella malattia era una cosa molto pericolosa che girava in diversi paesi, era partita della Cina e si stava diffondendo in Italia.

Tra ansia e speranzaTra ansia e speranza

Quando sono tornato a casa sono ho appreso che il primo caso di cui avevo letto si era registrato proprio in un paesino vicino a Milano e sono stato un po’ in ansia. Preso dalla mia routine, quella notizia mi è passata un po’ di mente. Sono andato a giocare a tennis come faccio tutti i venerdì, poi sabato sono uscito normalmente per andare a fare una passeggiata e tutto sembrava tranquillo, ma domenica mattina ho acceso la televisione e, ascoltando il telegiornale, ho sentito che dal lunedì 24 febbraio le scuole sarebbero state chiuse per via di questa malattia.

Tra ansia e speranzaTra ansia e speranza

Così, dal momento che le scuole erano chiuse ho deciso di modificare un po’ le mie giornate, soprattutto ora che restavo a casa mentre i miei genitori erano impegnati al lavoro. Ho dedicato ogni giorno più tempo al mio cane con il quale sono uscito limitando il percorso della passeggera secondo gli ordini del sindaco. E purtroppo, tornando a casa, accendendo la televisione, ogni giorno ho visto aumentare il numero delle persone ammalate e quelle decedute, e ogni giorno la situazione peggiorava. Ora quasi tutti i negozi hanno chiuso, le strade si sono svuotavano e tutti siamo costretti a restare chiusi in casa. Mi è venuta una grande angoscia. Molte volte in televisione hanno fatto vedere una foto della piazza del Duomo di Milano completamente, vuota sembrava il 15 agosto, tutti i bar dove si andava a bere un aperitivo chiusi.

Tra ansia e speranzaTra ansia e speranza

Dopo qualche giorno ancora, hanno purtroppo chiuso il tennis e anche il teatro che frequentavo e ho cominciato ad annoiarmi tanto perché erano le attività che mi facevano passare il tempo; per fortuna il teatro ha avuto la bellissima idea di fare le lezioni a distanza proprio come faccio con la scuola; questa idea mi piace molto... però non è la stessa cosa perché non posso camminare sul palco, non posso stare dietro le quinte e non posso stare con i miei amici… alla fine anche se non è il massimo vedo la mia insegnante e i miei amici online e anche se il teatro è chiuso, la nostra insegnante ci fa fare un sacco di cose, come per esempio fare esercizi con la voce, cantare delle canzoni e leggere favole scambiandoci i ruoli.

Tra ansia e speranzaTra ansia e speranza

Ormai sono passati parecchi giorni da quando questa epidemia è entrata in Italia e ha sconvolto le nostre vite, da adesso in poi si può uscire ma solo con la mascherina e fare una passeggiata solo vicinissimo casa, in una stradina lontana dal centro.
Da quando è iniziata questa quarantena il mio tempo lo passo la mattina con le videolezioni e il mercoledì pomeriggio faccio la live col teatro, poi ho scoperto che in casa si possono fare un sacco di cose, per esempio si possono cucinare torte appetitose e fare lavori domestici.

Tra ansia e speranzaTra ansia e speranza

Purtroppo la cosa che più mi dispiace è che ho dovuto rimandare tutti i viaggi che avevo programmato a partire dalle vacanze di carnevale e poi alle vacanze di Pasqua e se tutto questo andrà avanti dovremo pure fare dei cambiamenti sulle vacanze estive cioè non andare in albergo ma in residence dove siamo solo noi e non stiamo a contatto con altre persone.
Tutto ciò mi rende molto triste perché tutto l’anno aspetto con ansia di andare in montagna nel mio albergo del cuore. Anche se questa cosa si risolverà non sarà più come prima perché quando andremo nei posti tipo centro commerciale, ristoranti avrò comunque ancora ansia. Però spero che possiamo riprendere gradualmente le nostre attività e forse stare più tranquilli.

Tra ansia e speranzaTra ansia e speranza

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.