Amerigo - storie da utopia
Il delitto di Laura Palmerini
66esima puntata
di Alessandro Gentili
Non bastava Laura. Ci si è messo pure il bambino Davis ad essere ucciso. Otto anni. Amerigo conta 1257 abitanti. Ieri ce n'erano 12570, uno più uno meno. La metà con telecamere e microfoni, l'altra metà con macchine fotografiche e cellulari usati per scattare foto.
Cercavano tutto e tutti: perfino funghi fuori stagione o pesche. Molti non hanno trovato quello che cercavano e si sono rinchiusi in albergo (preso d'assalto) o nei bar o nei ristoranti. Il vecchio edificio della palestra comunale è stato adibito a ricovero notturno per tutte queste persone. Un'invasione. Sono giunti perfino dall'Alaska e dalla Terra di Mezzo (parlo di hobbit, naturalmente). Greggi di pecore e mandrie, cavalli selvatici, Fritz il gatto e gatti randagi, gli Aristogatti, i 101 dalmata con Crudelia, l'immancabile Sciarelli, alcuni migranti scappati da Lampedusa, una parente di Putin, il cardinale Ravasi, la Pascale e il suo cagnolino. E poi, poi, poi: un mio lontano cugino che non vedevo da decenni, la mia ex fidanzata, i nonni Angelino e Peppinella (residenti a Mazara del Vallo che hanno impegnato tutti i loro risparmi per venire qui ad Amerigo), Sandra Milo (che non si regge più in piedi), Pippo e Katia (che ha cantato "Vincerò", molto applaudita), tutto il cast di "Un posto all'ombra", il "Medico in famiglia". Basta così.
Arrestata la mamma di Davis, probabilmente innocente? Non fa nulla: serve un mostro per cancellare la nostra imbecillità . Nel frattempo andiamo a pagare le tasse con animo nobile: ci penserà il mostro a farcele dimenticare.
Viva Amerigo. Viva l'Italia. Viva il popolo italiano (nel film di Luigi Magni "Nell'anno del Signore" zì' prete (Alberto Sordi) diceva o urlava:
"Popolo...sei 'na monnezza!"