#256 - 8 febbraio 2020
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
solidarietà

Una rete di comuni vicentini solidali
da 20 anni semina pace e giustizia

Santorso (Vicenza)

L'Oasi di Santorso

Vent’anni fa, il Comitato per la Pace e l’Accoglienza di Santorso, in seguito agli sbarchi che in quegli anni si registravano sulle coste pugliesi e al massiccio numero di persone in fuga dalla guerra in Kosovo decise, coinvolgendo l’amministrazione comunale, di accogliere il primo nucleo familiare di rifugiati.

L'Oasi di SantorsoL'Oasi di Santorso

Comincia così una bella storia in cui cittadini, migranti, amministratori locali di dodici comuni hanno saputo essere attori di una comunità, a cominciare dal progetto Oasi. Viaggio nell’accoglienza vicentina: prima e dopo i decreti sicurezza.

Santorso, comune di circa 5.800 abitanti della provincia di Vicenza, tra i primi ad aver aderito alla Rete dei Comuni Solidali (Recosol), è capofila di una rete di associazioni, enti locali e Comuni che offrono accoglienza.
Vent’anni fa, il Comitato per la Pace e l’Accoglienza, in seguito agli sbarchi che in quegli anni si registravano sulle coste pugliesi e al massiccio numero di persone in fuga dalla guerra in Kosovo decise, d’accordo con l’amministrazione comunale, di accogliere il primo nucleo familiare di rifugiati.

L'Oasi di SantorsoL'Oasi di Santorso

Al tempo non esisteva un sistema di accoglienza strutturato, e le esperienze esistenti dipendevano dalla buona volontà e dalle sensibilità di organizzazioni e associazioni che avevano iniziato a incontrarsi per ragionare su un modello di accoglienza adeguato per i territori e che permettesse alle persone accolte di essere attori di una comunità.

L'Oasi di SantorsoL'Oasi di Santorso

A partire da questa prima esperienza agli inizi del 2000 nasce il progetto Oasi, gestito dall’associazione “Il mondo nella città”, incardinato all’interno del Piano Nazionale. Con la partecipazione di una rete di cinque comuni Schio, Malo, Marano Vicentino, Torrebelvicino), Santorso ne diventa capofila dal 2006. Negli anni successivi la rete territoriale di supporto si è notevolmente ampliata, arrivando a ricomprendere dodici comuni, l’Unità Locale Socio Sanitaria Alto Vicentino, cooperative sociali del territorio, scuole e sindacati.

L'Oasi di SantorsoL'Oasi di Santorso

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libert di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.