#254 - 11 gennaio 2020
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterŕ  in rete fino alla mezzanotte di VENERDI 28 FEBBRAIO quando lascerŕ  il posto al numero 361. - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore č un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote č la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'č la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: č questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Alberi

ONU : 2020 Anno Internazionale della cura degli alberi

Alberi

Di Dante Fasciolo

C’è molta attenzione agli alberi,
e particolare ai nostri giorni:
cadono per intemperie, muoiono per incuria,
e bruciano foreste intere.

Pallide denuncie sulla responsabilità dell’uomo
e tiepide autodenuncie sui danni,
quando dovrebbe mordere l’anima di ciascuno
l’aver colpevolmente ignorato
le esigenze della salute degli alberi.

Le Nazioni Unite richiamano al problema
indicando il 2020 Anno Contro le Malattie degli Alberi:
rispondano le nazioni, i governi, ma soprattutto
rispondano i cittadini, con azioni sollecite,
decise, tenaci contro gli ostacoli.

Alberi

Mani delicate non abbiano paura
di unirsi a tante altre nel lavoro necessario:
conoscere in primis e divulgare il pensiero,
e accompagnarlo nel tempo
secondo precipue competenze ed attitudini.

Guardando gli alberi in questo nostro autunno
non possiamo non riflettere sulle parole dei poeti:
“Siamo come d’autunno sugli alberi le foglie”
eco lontana dall’Eneide Virgiliana
“quante al primo freddo d’autunno levandosi
cadono nei boschi le foglie…”
per ricordarci della caducitĂ  della vita,
il freddo, le tenebre…

Alberi

L’albero sa che a primavera tornerà la luce e il calore,
e torneranno verdi e baldanzose le foglie
che ora lascia con dolcezza cadere donandogli
i colori dell’oro, del rame, dell’argento
ultimo grazie di riconoscenza per aver vestito
quel suo tronco contorto e capriccioso…

Consapevolezza del rinnovarsi della vita,
così simile alla vita dell’uomo,
chiamato a custodire la vita del creato.

Scrive George Byron:
“C’è una gioia nei boschi inesplorati.
C’è un’estasi sulla spiaggia solitaria.
C’è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo,
e c’è musica nel suo boato.
Io non amo l’Uomo di meno, ma la Natura di più”.

Alberi

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit č realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessitŕ di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietŕ tra singoli e le comunitŕ, a tutte le attualitŕ... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicitŕ e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.