Ronchi di Castelnuovo del Garda
Gardaland
di Roberto Bonsi
In terra dei grandi vini veronesi, lambita dal "Gardasee", il lago ..., il "mare" cosi tanto amato dalle popolazioni teutoniche, ecco che molti anni fa come una sorta di ... "fungo prelibato", é nata la meravigliosa "cittadina di "Gardaland": terra promessa" del "divertimentificio" in loco, è che nel corso del tempo ha avuta una notevole espansione.
Il parco di Ronchi di Castelnuovo del Garda è il parco per ..."eccellenza", il più grande e il piu' famoso d'Italia, una sorta di "genius-loci" per i piccoli ma anche per gli adulti, con attrazioni "soft" ed altre un po' più "strong".
Noi ci siamo tornati dopo una lunga ... "manciata" di anni, è da "urban - explorers" siamo così ... "penetrati" in questo luogo che per alcune ore fa scordare gli affanni quotidiani, e qui abbiamo notato ... lunghi "fiumi" di birra straniera, in quanto alcune settimane orsono, ha avuto luogo una sorta di "gemellaggio" con la Baviera, e così via a musiche, canti e balli, senza dimenticare i loro celebri "lieders".
È tutto un gran mondo fantastico che attrae i bambini ed affascina i grandi, che per lunghi attimi ritornano bambini. Vi sono molti luoghi di mescita ma anche di ristorazione, fast-foods ed "hamburgerie". Esiste anche una gran vendita di "merchandises" al riguardo, questo per la gioia dei visitatori e dei tanti "aficionados" di questo "resort".
Il luogo é ameno, posto appunto tra il Benaco (n.d.a.: il nome geografico del Garda), ed i vicini colli morenici, e tra vitigni ed uliveti, terme, e luoghi da "sindrome di Stendhal". Ma ora bando alle "ciance" ed entriamo davvero in quel di "Gardaland". L'auto, il treno, l'aereo, ed anche, non dimentichiamolo, il battello, quei magnifici navigli che solcano il vicino bacino lacustre, sono deputati a raggiungere questo "Eden".
Non intendiamo scrivere di a prima vista, noiosi, ma comunque utili e basilari dati tecnici che lo riguardano. In questo caso potete sveltire il tutto aprendo i vari siti web al riguardo; intendiamo invece, quasi prendendovi per mano, raccontarvi di gioie, di poesie, è di quant'altro si pone utile a "vivere " questo luogo.
Come ogni "resort " che si rispetti, anche il nostro, ha nelle sue immediate vicinanze delle strutture alberghiere, sempre a tema: il "Gardaland", il "Gardaland Adventure", e il "New Gardaland Magic Hotel ". Entriamo ora nel discorso inerente alle attrazioni, è quelle più consone ai ... "children", sono ad esempio, la nuovissima: "Peppa Pig's Land", dove incontri questo "cartoon" cosi "umanizzato", ed i suoi tanti ed allegri amici. Ecco poi, la "Foresta incantata", dove grazie ad una pietra magica, i più piccoli, potranno salvare il mago dalle "grinfie" della strega malvagia. Per i più temerari, ecco il "Blue Tornado" e lo " Space Vertigo"; i "Corsari, il "Colorado Boat" e la "Jungle Rapid", e così via, divertendosi ... . Fino ad arrivare alla "mascotte": "Prezzemolo".
Le proposte culinarie all'interno del "Resort" sono nel frattempo aumentate, ed a tal fine si possono così accontentare una miriade di gusti che vanno dal vegano al "gluten-free", all'immancabile pizza, è quant'altro, senza dimenticare i bar ed i chioschi, posizioni quasi in ogni angolo. Una curiosità che pochi conoscono, all'interno chi questo "fortificato" centro del divertimento, che gli americani chiamerebbero e comunque chiamano: "amusement-park", c'è una chiesetta totalmente di legno, consacrata ed aperta alle funzioni religiose cattoliche domenicali, e non solo. La stessa si trova nel villaggio tutto dedito alle ... "rimembranze" del "Far-West", quello delle epiche e cruente battaglie tra governativi e pellerosse. Sul web, chi scrive ha notato pareri discodardanti sulla presenza in loco di tale luogo di fede, di raccoglimento e di preghiera. Noi rispondiamo un po' laicamente e senza esser blasfemi, ricordando alcune parole di una bellissima canzone del compianto cantautore napoletano, Pino Daniele: -" Che male c'è, che c'è di male ...???"-.
Torniamo a compiere altri giri ipotetici del parco in questione, e capitiamo nella "Kasba", tra minareti e "bazaars". Passando per di li, l'unica nota stonata (n.d.a.: si fa per dire, e non di certo per i brani musicali), è sentire con un volume medio-alto, le sfrenate "mazurche" di Secondo e di Raoul Casadei. Entrando, si pensava di ritrovare la simpatica bidonvia che percorreva l'intero perimetro di "Gardaland",.ma è stata smantellata da tempo, ed ora si fa: "ciuff-ciuff" con un comodo trenino aperto a grandi e piccini. Per chi desidera elaborare maggiormente la voglia malcelata di ritornare bambino e condividere tale gioia con figli e nipoti, basta regolare un "clic" ed entrare cosi compiaciuto sul sito, che è: www.Gardaland.it .
La grande novità "targata 2019" è il varo di una nuova attrazione denominata: "Il magico Regno dei Cavalucci Marini", che lì sono nati, e che vivono nell'acquario "Sea-Life".
"Dulcis in fundo", vi raccontiamo di come nacque la brillantissima ed illuminata idea dell"apertura di questo parco di divertimenti. Fu un imprenditore veronese, tal Livio Furini, che visitando nel corso degli anni'70, la "Disneyland" californiana, quasi come un novello "Eta beta", ebbe il ... lume di cotanta successiva ragionevolezza. Lo stesso si allineo' ad alcuni soci, ed il 19 luglio 1975 ", Gardaland" aprì i battenti. Dunque: Viva "Gardaland!!!". Lunga vita a "Gardaland!!!", e divertitevi di cuore!