#245 - 27 luglio 2019
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Bugie

di Dante Fasciolo

Se dici bugie, andrai all’inferno con tutte le scarpe…
mi ripeteva ogni tanto mia nonna Maria,
sicuramente in occasione di qualche mia marachella,
e calcava la voce sulle scarpe,
forse perché erano considerate un bene prezioso
e non era opportuno distaccarsene mai,
in quel difficile dopoguerra.

Non ricordo le piccole bugie di fanciullo,
ma per il rispetto che avevo di mia nonna,
mi sentivo orgoglioso e soddisfatto
ogni qual volta potevo dimostrare di dire la verità.
Era la verità di piccole cose quotidiane
che producevano piccole perdonabili vanità …
quella sensazione che nel tempo muta in dignità.

Ecco, il tempo…un’altra massima ricordo,
non so dove ascoltata la prima vota; da sempre
rimasta a mente nella sua solennità:
“Io non parlo; se parlo non dico;
se dico, non dico il veroâ€. punto.
Come dire: il massimo che ricaverete da me
è una bugia.

Quante nefandezze producono le bugie!
Si possono perdonare le bugie?
Si, se riconosciute; si, se si chiede scusa;
si, se si ripara al danno prodotto;
no, se non si riconosce che bugia equivale a falsità,
a menzogna, a inganno, in specie usate,
o abusate con potere, senza dignità, in danno di una comunità.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato.