#244 - 13 luglio 2019
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Una nuova edizione

Gli zingari e il Rinascimento

Di Antonio Tabucchi - EdizioniPiagge

Antonio Tabucchi pubblica nel 1999 Gli Zingari e il Rinascimento. Vivere da Rom a Firenze.
E' un reportage realizzato l'anno prima per la rivista tedesca Lettre International con il titolo Die Roma und die Renaissance.

Antonio Tabucchi racconta il suo viaggio nella periferia della capitale del Rinascimento dove, in compagnia di un'antropologa, scopre la realtà desolante e disumana di un campo nomadi e la difficile esistenza dei suoi abitanti; incontrerà una comunità di base impegnata ad affermare i diritti di tutti e a dare voce ai più deboli.
Da questo "viaggio all'inferno" lo scrittore matura sdegno, malessere, esprime senso di rivolta, sottolinea le scandalose contraddizioni di una città che tradisce il senso dell'umanesimo votandosi al culto dell'effimero, del successo, del denaro.

Il libro esce dal circuito commerciale e diventa introvabile. Considerando la persistenza delle contraddizioni evidenziate da quel reportage, nel 2011 Antonio Tabucchi inizia a lavorare con edizioniPiagge alla ripubblicazione del testo, mettendo a disposizione altri suoi materiali sull'argomento. Un progetto che non si arresta con la morte dello scrittore ma trova ora compimento, grazie all'impegno della Comunità di base delle Piagge e della moglie di Antonio, Maria Josè de Lancastre.

A venti anni di distanza, abbiamo una nuova edizione arricchita di inediti, primo tra tutti il racconto "Diciannove di agosto". Introduzione di Alessandro Santoro e prefazione di Salvatore Settis.

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