#239 - 4 maggio 2019
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Piccoli Grandi Musei Italiani

Civiltà Istriana

di Alessandro Gentili

Il museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata offre una testimonianza di ciò che è stata la cultura italiana nelle terre d'Istria, di Fiume e della Dalmazia.
Il museo è stato allestito grazie al materiale acquisito nel tempo, alle masserizie relegate in Porto Vecchio al "Magazzino 18" (di recente reso famoso dallo spettacolo di Simone Cristicchi) e ai numerosi reperti archeologici, opere d'arte, documenti, libri, stampe, disegni e fotografie.
Per permettere ai visitatori di approfondire gli argomenti trattati nelle sale si è fatto largo uso di strumenti multimediali.

Civiltà IstrianaCiviltà Istriana

Il percorso di visita al museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata si snoda su tre piani.
Dal piano terra dove, assieme alle strutture di accoglienza, sono predisposte due postazioni di consultazione di archivi digitali, al secondo e al terzo piano dove, visitando una sala dopo l'altra, si potrà conoscere la storia di queste terre immergendosi nell'Istria agricola e marinara, percorrere un viaggio nello spazio e nel tempo assieme agli uomini di cultura, pittori, scrittori e musicisti che fin dal secolo XVIII hanno studiato e amato l'Istria, Fiume e la Dalmazia, fino ad arrivare alle vicende tristemente note dell'ultima guerra.

Civiltà IstrianaCiviltà Istriana

La visita si conclude seguendo il destino delle centinaia di migliaia di profughi costretti all'esilio, mostrando al visitatore oggetti e carte che hanno accompagnato la loro fuga, bauli e casse piene di ricordi che hanno dovuto lasciato alle spalle per ricostruirsi una nuova vita.

Civiltà IstrianaCiviltà Istriana

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