#238 - 13 aprile 2019
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte di martedi 31 dicembre quando lascerà il posto al n° 359 - mercoledi 1° dicembre 2025 - CORDIALI AUGURI DI BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Poesia

La Pasqua dei poeti

La Pasqua dei poetiLa Pasqua dei poeti

...Cristo, pensoso palpito
Astro incarnato nell'umane tenebre,
Fratello che t'immoli
Perennemente per riedificare
Umanamente l'uomo...
(Giuseppe Ungaretti)

La Pasqua dei poetiLa Pasqua dei poeti

... Per terra
i discepoli, vinti dal sonno,
giacevano nell'erba lungo la strada.
Li destò:
“L'ora del Figlio dell'Uomo è venuta.
Egli si darà in mano ai peccatoriâ€
E aveva appena parlato, che, chissà da dove,
ecco una folla di servi, una turba di schiavi,
luci, spade e, davanti a tutti, Giuda
col bacio del tradimento sulle labbra.
Pietro tiene testa con la spada agli sgherri,
ma sente: “Non col ferro si risolve la contesa,
rimetti a posto la tua spada, uomo.
Pensi davvero che il Padre mio di legioni alate
qui, a miriadi, non m'avrebbe armato?
E allora, incapaci di torcermi un capello,
i nemici si sarebbero dispersi senza lasciar traccia.
Ma il libro della vita è giunto alla pagina
più preziosa.
Ora deve compiersi ciò che fu scritto.
lascia dunque che si compia.â€
(Boris Pasternak)

La Pasqua dei poetiLa Pasqua dei poeti

E pure il tuo figlio
il divino tuo figlio, il figlio
che ti incarna, l'amato
unico figlio uguale
a nessuno, anche lui
ha gridato,
alto sul mondo:
“Perché...!â€
Era l'urlo degli oceani
l'urlo dell'animale ferito
l'urlo del ventre squarciato
della partoriente
urlo della stessa morte: “Perchéâ€
E tu non puoi rispondere
non puoi...
Condizionata onnipotenza sei!
Pretendere altro è vano.
(David Maria Turoldo)

La Pasqua dei poetiLa Pasqua dei poeti

Dal sepolcro la vita è deflagrata.
La morte ha perduto il duro agone.
Comincia un’era nuova:
l’uomo riconciliato nella nuova
alleanza sancita dal tuo sangue
ha dinanzi a sé la via.
Difficile tenersi in quel camino.
La porta del tuo regno è stretta.
Ora si, o Redentore, che abbiamo
bisogno del tuo aiuto,
ora si che invochiamo il tuo soccorso,
tu, guida e presidio, non ce lo negare.
L’offesa del mondo è stata immane.
Infinitamente più grande è stato il tuo amore.
Noi con amore ti chiediamo amore.
Amen.
(Gianni Rodari)

La Pasqua dei poetiLa Pasqua dei poeti

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