#236 - 12 marzo 2019
Il magnifico contatto
di Anna Manna
Mentre cadeva a pezzi
il mondo
mi avvolse un gran desiderio di dormire
abbandonarmi al riposo delle emozioni
ero troppo stanca per organizzare
la difesa
un breve riposo
pensai mi salverà dal crollo
e furoreggiavano i vulcani
isole lontane si dissolvevano nel nulla
palazzi sbriciolavano
la storia in mille pezzi
culture si scontravano
in impatti tremendi
e fui colta da un incredibile sonno ristoratore
mi piaceva addormentarmi sul palmo di una mano
una carezza improbabile
un enorme carezza sul viso
che si distendeva nel sonno
era così tiepido il grembo
del mondo
anche adesso che stava andando in frantumi
forse fui catturata da una bolla
di dolcezza
e mi lasciai cadere nel sonno profondo
cominciai a sognare
e t’incontrai
ti vidi
ti riconobbi
e il mondo cadeva crollava in mille pezzi
non sentivo i rumori
gli urli, l’orrore delle ferite
sembravano fiori che sbocciavano rossi di vita
Capii che ero in una difesa ad oltranza
“non posso far nulla per salvare il mondoâ€
Questo pensiero mi attraversò come una lama fendente
Ed allora mi abbracciai all’abbandono
E sussurrari timorosa
“Regalatemi un sogno, se la realtà è così tremenda
Se tutto crolla, se niente è più in piedi
Se niente mi somiglia
E non somiglia al mondo di ieri
Regalatemi un sogno...â€
Non sapevo a chi chiedevo
Non sapevo se pregavo
Se balbettavo
Se ero stupidamente sciocca
Ma il sogno arrivò
Ci fu un contatto cosmico
Tra il vero ed il suo opposto
Tra la realtà e l’immaginario
Tra il tempo e la distesa infinita del tempo oltre
Ci fu un contatto
E bastò quell’attimo d’incredibile bellezza
Per guarire me
Ed il mondo intorno!
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