#232 - 21 dicembre 2018
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fotografia

De Magnete (North)

by Jon Gorospe

L’unico teatro possibile per la nostra poesia[…] e partiamo per le strade del nord, quella testa e io, strani marinai imbarcati su una rotta miserabile, sentieri cancellati dalla polvere e dalla pioggia, terra di mosche e lucertole, cespugli rinsecchiti e tempeste di sabbia, l’unico teatro possibile per la nostra poesia. (Roberto Bolaño “L’asino”)

De Magnete (North)

Gran parte della nostra educazione visiva è codificata nel paesaggio.
Impariamo presto a leggerlo, interpretarlo e diventiamo sensibili alle emozioni che ci risveglia.
Inoltre, ad un certo punto, iniziamo a tradurre le emozioni in paesaggi.
In North, Jon Gorospe esplora la tradizione simbolica e trascendentale del paesaggio per aggiornarla e parlare da quella prospettiva.
Il paesaggio è presente nelle sue immagini non solo come soggetto, ma anche - e soprattutto - come spazio avvolgente che rimanda costantemente alla vastità: la vastità di ciò che è enorme e la vastità del nostro mondo interiore.

De Magnete (North)

La realtà interiore a cui tende Gorosp - afferma Ruben A. Arias - e che spiega in questa serie è al tempo stesso enigmatica e tumultuosa.
L’artista ha usato in più di un'occasione una particolare idea del sacro per riferirsi a ciò, sia questo inteso come un insieme di bellezza e terrore (Rilke) o di bellezza e le sue rivelazioni (le epifanie che provoca).
Per fare questo, Gorospe ricorre ad una serie di paesaggi in bianco e nero alternati a diverse fotografie a colori in cui l'unica cosa che possiamo distinguere sono le transizioni tra i colori.
Questi gradienti hanno una duplice funzione. Da un lato, proprio come la leggenda di una mappa, sono la chiave della serie: ci forniscono le coordinate che guidano la sua interpretazione. D'altra parte, rappresentano anche qualcosa di etereo e informe, un prima e un dopo.
Un altro elemento con un ruolo strategico è presente nelle immagini del paesaggio: una scala, o meglio la sua assenza, intesa anche come la sua dissoluzione dal punto di vista della geometria frattale.
Ciò che è grande e ciò che è piccolo sono intrecciati e indistintima ugualmente vertiginosi, ugualmente irraggiungibili.

De Magnete (North)De Magnete (North)

Tra gli autori della nuova corrente di fotografia spagnola, Jon Gorospe è stato esposto e premiato da numerose istituzioni pubbliche e private in tutto il mondo.
Il suo lavoro si concentra sui nuovi approcci al tema del paesaggio moderno.
Nelle sue installazioni mescola molteplici tecniche realizzando dialoghi sempre diversi tra le opere.
Gorospe unisce il suo lavoro di autore allo studio e alla comprensione dell'immagine da un punto di vista teorico.
Collabora a diversi progetti come curatore e photo-editor.

De Magnete (North)

                              www.28piazzadipietra.com
AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libert di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.