Tempi...moderni?
Venerdì
di Giuseppe Sanchioni
Finalmente è venerdì. Anzi di più, è un altro venerdì, quello dopo il Black Friday. Segno che siamo sopravvissuti anche al Venerdì Nero. Che, francamente, pensavo fosse il giorno del cataclisma in borsa, in cui tonnellate di titoli si trasformavano in carta per il camino con i broker falliti della Borsa di Milano che si buttavano dai ponti senza neanche aspettare che crollassero da soli.
Oppure che fosse la fine di una settimana da dimenticare, dove fossero successe tragedie immani, tipo la Roma fuori dalla Champions, la multa con decurtazione di 30 punti sulla patente, la lavatrice che perde acqua oppure una tremenda epidemia di mal di denti.
E invece no. Il venerdì è nero solo per i nostri conti correnti che vedono allargarsi il buco sempre di più trasformandoci in tante repubbliche delle banane sempre sull’orlo del disastro economico.
Sì, perché quello scorso era il venerdì degli acquisti a prezzi scontati. Da Internet, dai giornali, dalle TV ci sono arrivati solo pubblicità e consigli per gli acquisti di ulteriori cose inutili, però scontate. E, in conformità alla teoria della relatività di Einstein sulla dilatazione dei tempi, anche questo giorno si è dilatato fino a durare una settimana, al grido di: “clienti di tutto il mondo acquistate! È venerdì, anzi è il Black Friday”. Come se ci fosse ancora bisogno di altre occasioni di shopping dopo i saldi, i presaldi, le svendite promozionali e tutte le altre diavolerie inventate, un mese sì e l’altro pure, dai commercianti.
Qualcuno si è spinto anche oltre. Un’agenzia di pompe funebri ha proposto sconti sull’acquisto di materiale funebre con lo slogan “Acquista oggi il tuo funerale scontato e muori quando vuoi”. Che se in famiglia siete tanti e pure un po’ avanti con l’età, magari è da considerare. Il resto delle spese poi si detrarranno dal 730. Un bel vantaggio e senza neanche la rottura di morire in contemporanea. Segno che anche le pompe funebri, che sembravano un settore piuttosto tradizionale, si mettono al passo coi tempi.
Che dire? È incredibile come riusciamo a importare dai paesi anglosassoni solo le scemenze. Non ci è mai riuscito nel tempo, ad esempio, di importare l’abitudine di pagare le tasse o di fare gli scontrini.