#231 - 1 dicembre 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrŕ  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerŕ  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puň durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni piů importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč" (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma piů potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltŕ  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensě nella capacitŕ  di assistere, accogliere, curare i piů deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltŕ  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositŕ , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Teatro

Roma - Teatro Vascello

Fiato d'artista

di Federica Fasciolo

E' in programma al teatro Vascello fino al 9 dicembre "Fiato D'Artista" con Paola Pitagora, Francesco Villano e Giulia Vecchio.
lavoro teatrale di Evita Ciri e Nicola Campiotti liberamente tratto dal libro omonimo di Paola Pitagora edito da Sellerio, video di Paride Donatelli, costumi Annapaola Brancia d'Apicena, regia Evita Ciri. Spettacolo e mises en espace, incontri, documentari, workshop per ricordare gli artisti di piazza del Popolo negli anni Sessanta.
Amori eroici e Artisti rivoluzionari negli anni '60

Fiato d'artista

Quando è nata l’idea di questo spettacolo - così si esprime la regista - mi sono trovata di fronte a una sfida avvincente, quella di parlare di arte visiva attraverso un’altra arte, quella teatrale.
Bisognava approcciare al mondo della pittura da tutt’altro punto di vista, rispettando la verità storica, estetica e critica, ma trovando una via che non conducesse alla dinamica “espositiva”.

Facendo teatro si cercano i sentimenti, le emozioni, le persone che ci sono dietro alle opere.
Nella scrittura ci siamo lasciati guidare dal romanzo di Paola Pitagora che raccoglie la testimonianza di una straordinaria storia d’amore vissuta, ma che è anche permeato dalla vitalità di tutta quella generazione.
Poi ci siamo messi a cercare tutto quello che abbiamo trovato sulle vite, sugli scritti, sulle abitudini di questi artisti. E abbiamo scoperto dei poeti della materia.
Ci siamo lasciati sedurre dal linguaggio cristallino di Mambor, da quello emotivo e smisurato di Pascali, dalle evocazioni di Kounellis, dall’esuberanza di Schifano, dalla malinconica lucidità di Tacchi, dalla precisione matematica di Lombardo e dall’ironia di Festa.

Fiato d'artista

Ci siamo divertiti a vedere come le idee e le emozioni scorrevano dall’uno all’altro come scariche elettriche, che ciascuno elaborava in maniera diversa.
I personaggi si sono formati da sé. Ciascuno di loro alla sua maniera è smisurato. E così, smisuratamente, abbiamo deciso di evocarli anche in scena, di evocare la loro energia attraverso immagini enormi e piccolissime con le quali interagiscono gli attori. Cercando di creare sul palco un terremoto di forza vitale. Quell’energia che poi finisce nel segno, e che attraverso il segno rilascia un’emozione che investe lo spettatore. E alla fine abbiamo scoperto quanto quella differenza di strumento iniziale fosse solo una barriera mentale: il segno sulla tela equivale al gesto sul palco, entrambi ingaggiano una battaglia mortale alla ricerca di senso. Dal segno... al sogno di questo spettacolo.
Ringrazio profondamente tutte le persone che ci hanno aiutato e che ci hanno dato fiducia, dentro, dietro e fuori la scena. Senza di loro nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.

Fiato d'artista

Per celebrare il cinquantenario di quella che viene oggi comunemente chiamata la Scuola di Piazza del Popolo, la rassegna ripercorre la nascita e la crescita di quel gruppo di artisti, tra cui Franco Angeli, Alighiero Boetti, Claudio Cintoli, Mario Ceroli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Sergio Lombardo, Francesco Lo Savio, Renato Mambor, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Cesare Tacchi, che, seduti ogni sera ai tavolini del bar Rosati, seppero rinnovare radicalmente la cultura artistica della Capitale e di tutta Italia.

Fiato d'artista

Realizzato con il contributo di Fondazione Cultura e Arte emanazione della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Professor Avvocato Emmanuele F.M. Emanuele, e con SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, La Fabbrica dell'Attore – Teatro Vascello, e Associazione Inforse, Fiato d'artista nasce dall'esigenza di "ridare fiato" a un'epoca di enorme cambiamento e riportarla all'attenzione del pubblico contemporaneo, in tutta la sua completezza e le sue contraddizioni, per stimolare il recupero di forze e correnti creative vitali. Il decennio del boom economico, della crescita della televisione s'intrecciava al fermento artistico di una Roma viva e internazionale come mai prima e Piazza del Popolo era l'epicentro di questo fermento.

Dopo i programmi per gli studenti, i seminari di scrittura artistica "Rompere il ghiaccio", gli Incontri d'arte "Roma Calling" con un focus su Renato Mambor, la proiezione del film-opera “La Linea parallela del mare” realizzato da Felice Farina nel 1982, si prosegue sabato 1° dicembre con la presentazione del libro "L'Esperimento del Mondo" di Giacomo Marramao, Bollati Boringhieri 2018, con le letture di Manuela Kustermann e Paola Pitagora.

Fiato d'artista

Domenica 2 dicembre comincia il ciclo delle Visioni d'arte, con la proiezione del documentario “Tutto su mio padre” di Fabiana Sargentini (2003), che raccoglie alcune testimonianze sulla vita di Fabio Sargentini, il noto gallerista romano visto dagli occhi di sua figlia. Nel documentario interviste a critici, artisti ed esponenti del mondo dell'arte contemporanea.
Lunedì 3 dicembre sarà la volta del documentario “Giosetta Fioroni Pop Sentimentale” di Gabriele Raimondi (2018), che racconta la risposta dell'unica donna italiana alla Pop Art. Il documentario ripercorre la vita dell'artista nell’ambito della Scuola di piazza del Popolo. A seguire, la conferenza “L’avanguardia di piazza del Popolo”, una tavola rotonda con Daniela Lancioni, Senior Curator del Palazzo delle Esposizioni e il critico d'arte Ludovico Pratesi, sui temi della rassegna.
lunedì 3 dicembre "Addio Roma" lettura di Manuela Kustermann e Paola Pitagora dal libro omonimo di Sandra Petrignani edito da Neri Pozza. Martedì 4 dicembre proiezione del documentario "Swinging Roma" di Andrea Bettinetti (2015), un affresco della Roma degli anni Sessanta, momento in cui si impose come una delle capitali mondiali dell’arte.
Mercoledì 5 dicembre secondo incontro riservato agli studenti che frequentano il seminario Scrittura d’Artista, a cui interviene l’attore e regista Fabrizio Gifuni con una lezione dal titolo "La Responsabilità e la vertigine della parola". Seguirà la proiezione del documentario "1963-1979 Roma e l'Arte di Vivere" di Mario Canale (2018) Una sorta di work in progress che fa parte di un progetto più ampio e ancora in lavorazione che vuole raccontare il rapporto tra il cinema e le altre arti: dalla nascita del gruppo 63 al festival dei poeti a Castel Porziano. Presso la sala studio del Teatro Vascello,
Giovedì 6 dicembre proiezione di "Sull'orlo della Gloria"(2016), il documentario diretto da Maurizio Sciarra, sulla carriera fulminante di Pino Pascali, ricostruita attraverso i ricordi di chi ha vissuto a contatto con lui.
Inoltre, la replica di Fiato d’Artista del 6 dicembre sarà preceduta dall’Incontro preliminare alla visione dello spettacolo, a cura di Casa dello Spettatore.
Venerdì 7 dicembre il critico d'arte Bruno Corà presenta la proiezione della sua ultima intervista in video a Jannis Kounellis, regia di Marco Guelfi (2018), un pretesto per ricordare e approfondire il grande artista greco nell'Incontro d'arte a lui dedicato.
Sabato 8 dicembre Roma Calling dedica un Focus a Pino Pascali, presentato da Marco Giusti autore del documentario " Pino Pascali o le trasformazioni del serpente" (2003), incentrato proprio sul tema del rapporto tra Pascali e il cinema.
Domenica 9 dicembre "il gioco dell'arte con mio padre Alighiero" con Manuela Kustermann, Paola Pitagora e con il musicista Franco Nuzzo.
Chiude la rassegna la lettura scenica de “Il gioco dell’arte con mio padre Alighiero” edito da Electa nel 2016

Fiato d'artista

Il laboratorio Scrittura d'Artista prosegue con altri tre incontri presso la sala studio del Teatro Vascello:
il 12 dicembre con "L'importanza di saper vedere e ascoltare" a cura dell'Associazione Casa dello Spettatore.
il 19 dicembre con il terzo incontro del seminario di Scrittura intitolato "Il Coraggio, esercizio di scrittura", a cura di Nicola Campiotti.
il 9 gennaio 2019 dalle avrĂ  luogo il quarto incontro di Scrittura d'artista con l'intervento di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, vincitori del Leone d'oro alla carriera alla Biennale Teatro di Venezia 2018, che terranno la lezione "L'espansione di forma e movimento".
il 16 gennaio 2019 con SIAE Open Day si chiude il percorso degli studenti, in una giornata di condivisione dei lavori, deposito dei testi scritti e saluti finali presso la sede della Direzione Generale di SIAE, in viale della Letteratura 30.

Fiato d'artista

   Cristina D'Aquanno uff stampa Teatro Vascello promozione@teatrovascello.it  
   promozione@teatrovascello.it   promozioneteatrovascello@gmail.com
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