#229 - 27 ottobre 2018
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Storie d' Amore

di Dante Fasciolo

Olivia è un personaggio dei fumetti nato nel 1919,
i giovani dei nostri giorni non l’ hanno tra le loro eroine,
ecco perché è bene fargliene un breve ritratto.

Olivia è una giovane ragazza alta e magra
con un bel ciuffo di capelli raccolti a crocchia
e con piedi sproporzionatamente grandi;
per darle una immagine geografica possiamo indicare
l’Italia: lunga e stretta, le Alpi come chioma,
e la Sicilia come grande piede.

Olivia da ragazza si fidanza con tale Bludo,
un lucertolone fannullone da salotto,
poco lavoro, sempre in cerca di soldi in prestito…
qui il paragone con l’Italia si fa stringente
anche se bisogna considerare che i nostri lucertoloni
sono si! Fannulloni, ma veramente bisognosi

Arriva presto un tale di nome Bracciodiferro,
e Olivia se ne innamora follemente.
I due maschietti gelosi se la litigano in continuazione,
e Olivia decide di tenerseli tutte e due
dando a ciascuno un po’ d’amore alternativamente.

Sembra una storia scritta apposta per l’Italia-Olivia di oggi :
Giggino-Blundo, Matteo-Bracciodiferro.
Ma c’è di più, c’è anche Pisellino, un bambino di Olivia,
biologico o adottivo non si sa, molto educato,
spaesato e inconcludente un po’ di troppo, nasetto all’insù
che denota vanità…e chissà perché viene a mente
Giuseppe-falegname impegnato tutto il giorno a piallare.

Su questa storia a fumetti d’altri tempi
è stato realizzato un francobollo commemorativo a colori;
per la storia dei nostri giorni sono in molti
ad auspicare un manifesto in bianco e nero.

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