Rossiglione ( Genova)
Museo del passatempo
di Alessandro Gentili
Un’officina e un salotto, la televisione e la Vespa. Una rassegna decisamente vintage che racchiude oltre sessant’anni di storia italiana, in ambienti ricostruiti per illustrare alle giovani generazioni, ma anche a chi quegli anni li ha conosciuti, gli stili di vita e gli oggetti che hanno contraddistinto le epoche recenti del nostro paese.
Il museo del Passatempo di Rossiglione racchiude al suo interno un emporio, il tipico negozio di paese in cui si trovava di tutto; un salotto, con l’immancabile televisore Geloso, novità assoluta nell’ormai lontano del 1964.
Il Museo del passatempo offre uno spaccato storico dell’Italia, dei suoi miti e dei suoi cambiamenti.
Nell’ambito del progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria si prevede di restaurare un edificio scolastico dove spostare gli allestimenti del museo, aumentandone le potenzialità con supporti ì anche multimediali.
Il museo propone "tappe" tematiche che articolano un percorso nella società italiana del '900:
L'Officina, il luogo riservato alle delicate operazioni di messa a punto e riparazione dei motocicli, ricostruito nei minimi dettagli.
L'Emporio, il piccolo negozio di paese in cui, sul finire degli anni Quaranta, si trova di tutto, dalla liquirizia ai bottoni, dalla brillantina ai giocattoli.
Il Salotto, quello buono naturalmente, con il buffet e il controbuffet che lasciano spazio al televisore Geloso, la novità del 1964.
La Rivoluzione domestica, ovvero quella degli elettrodomestici che negli anni Cinquanta cominciano a far parte della vita quotidiana.
Design a domicilio, come cambiano le forme, i colori e i materiali. L'inizio degli anni Sessanta è un periodo di sperimentazione irripetibile, frutto di un fortunato connubio tra industria e creatività.
Il Caso Olivetti , una grande azienda alla ricerca della bellezza e della funzionalità. Una selezione di macchine da calcolo e per scrivere ne testimonia l'evoluzione a partire dagli anni Venti.
Mamma TV, il piccolo schermo che ha fatto crescere intere generazioni di italiani con l'aiuto, specie negli anni Settanta, di giochi da tavolo, libri, agende, pupazzi, figurine, dischi con le sigle...
Spazio vespa, l'ufficio di una vecchia concessionaria con i modelli esposti per i clienti e un mondo di oggetti ispirati al celeberrimo scooter.
Dal Giambellino, Lambretta e bar legati da una famosa canzone di Gaber: la ballata del Cerutti. I motocicli sono inseriti in un ambiente che richiama gli anni Settanta, con l'indimenticabile flipper, il telefono a gettoni e il juke-box.
Il Museo è frutto della passione di una coppia di collezionisti di oggetti che rappresentano la storia del ‘900, Sylvia Pizzorno e Guido Minetti.
Da molti anni hanno allestito una casa-museo e grazie ai fondi europei gestiti da Regione Liguria, si sono decisi a dare vita a questo straordinario progetto che, in collaborazione con il Comune di Rossiglione e la Provincia di Genova, ha portato alla realizzazione di questo museo.
Meraviglioso paese! Che necessità abbiamo di uscir fuori dall’Italia?
Non basterebbe una vita per vedere il Meglio di questa nostra Italia tanto bistrattata e umiliata.
Ecco qui un paio di persone (Sylvia e Guido) che con la loro arte tutta nostrana, ci e si propongono e si espongono al pubblico, come meglio non si potrebbe. Facciamoci dunque coraggio, amici lettori…: “Tutto il materiale che vedete è solo una piccola parte di quello che avremmo da fare vedere” – vi spiegherà Sylvia Pizzorno, che è anche comproprietaria degli oggetti – “molti ci stanno chiamando per donarci i loro oggetti, e grande è la responsabilità che sentiamo nel conservare la memoria di ciò che per loro essi hanno significato“.
…e cambiamo le nostre abitudini esterofili. Dalle Alpi a Pantelleria, godiamoci la nostra italianità!